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Adnkronos) – Da oggi le firme per i referendum propositivi e abrogativi si possono raccogliere anche online. È stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) che prevede l'attivazione della nuova piattaforma digitale dedicata alla raccolta delle firme per i referendum.La piattaforma è concepita per agevolare la sottoscrizione digitale dei referendum abrogativi o costituzionali, e delle iniziative legislative di natura popolare. Con questa nuova iniziativa progettuale, curata dal Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della giustizia tramite la Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati, il ministero della Giustizia ribadisce il proprio impegno nel promuovere strumenti innovativi volti a facilitare la partecipazione attiva dei cittadini e garantire processi democratici più accessibili e trasparenti.
Il sistema, che ha ottenuto il parere del Garante per la protezione dei dati personali, è utilizzabile dai promotori di proposte referendarie e dagli uffici della Corte di Cassazione e delle Camere, per gestire tutte le fasi del processo di raccolta delle firme dei sostenitori in formato digitale.Il sistema effettua poi la verifica della presenza e validità delle firme, mediante interoperabilità con il sistema dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), presso le anagrafi dei comuni ove sono residenti i cittadini firmatari delle proposte. "La piattaforma rappresenta un'innovazione cruciale per la partecipazione politica in Italia e pone il Ministero e il nostro Paese all'avanguardia nell'uso delle tecnologie digitali a supporto della democrazia”, ha dichiarato il ministro della Giustizia Carlo Nordio. "Finalmente ci siamo: è possibile firmare i referendum con firma digitale e gratuitamente sulla piattaforma realizzata dal governo.
E’ una cosa che chiediamo da anni e ci siamo battuti quasi tre anni fa ormai con Mario Staderini, con l’associazione Coscioni, con Marco Gentili per ottenere questo strumento che semplifica l’esercizio dei diritti politici dei cittadini di promuovere referendum”, afferma il segretario di +Europa Riccardo Magi dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge. "Con un nostro emendamento nel 2021 è diventata realtà questa piattaforma, anzi è diventata legge e la legge prevedeva l’entrata in vigore a gennaio del 2022.Sono passati tre anni.
Ora Dobbiamo vedere come funzionerà perché il governo come sempre, da cattiva abitudine, non ha condiviso nulla -aggiunge-.Quindi vediamo esattamente come funzionerà, se avrà tutte tutte le funzionalità e la operatività ma comunque è una notizia importante utilizziamola per la democrazia e per lo stato di diritto a partire dal Referendum sull’autonomia differenziata e sulla legge elettorale Rosatellum e contiamo di poterla utilizzare da subito per altre iniziative referendarie imminenti". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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