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Adnkronos) – “Il tema della creazione del valore oggi si misura non solo con l’apporto di una dimensione ambientale e di una dimensione sociale, ma necessita di nuovi meccanismi, di nuove catene del valore e di nuovi imprenditori”.Sono le parole di Paolo Venturi, direttore di Aiccon (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit), il centro studi promosso dall’Università di Bologna e dall’Alleanza delle Cooperative Italiane e docente di imprenditorialità sociale dell’Università di Bologna, in occasione della seconda giornata di lavori della decima edizione di ReBuild – Meeting the next built environment, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile dell’ambiente costruito, in svolgimento al Centro congressi di Riva del Garda il 14 e 15 maggio 2024. “La fase storica è rilevante: non siamo di fronte a tanti cambiamenti, ma è proprio un’epoca che sta cambiando.
Quindi, è necessaria anche una nuova generazione di imprenditorialità – spiega Venturi – Normalmente l’imprenditorialità sociale si è occupata o solo della comunità, oppure un’imprenditorialità orientata alla Csr Corporate Social Responsibility”. “Oggi l’imprenditore è intenzionalmente sociale, il che significa che la socialità non è più una esternalità, non è più un elemento da rendicontare, ma diventa un fattore per creare valore.Chi si occupa di costruire case, di ridisegnare luoghi e di promuovere sviluppo territoriale, ha bisogno di una nuova categoria di imprenditori sociali, che siano responsabili, nel senso che non solo si prendono cura del territorio, ma sono in grado anche di generare un impatto sociale”, conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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