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Adnkronos) – “Di blue economy non se ne parla mai abbastanza in generale e non se n’è sicuramente parlato abbastanza in passato.Noi di Confitarma abbiamo chiesto per anni un Ministero del Mare e oggi, con questo governo, abbiamo un tavolo dell’economia del mare a cui noi come Confitarma partecipiamo e lavoriamo.
Questo rappresenta in modo concreto la centralità che ha questo pezzo di economia”.Così Mario Zanetti, presidente di Confitarma, in occasione della Convention Satec 2024, organizzata da Confindustria Nautica, intitolata ‘Nautica, rinascimento italiano: dalla città delle arti, la Convention delle imprese della filiera della nautica da diporto lancia un piano per la Blue Economy’ e in svolgimento a Palazzo Pucci a Firenze. Il settore della nautica è infatti secondo Zanetti “un punto nodale dell’economia italiana, strettamente legata al mare per fattori geografici.
C’è un dato molto interessante che riguarda i chilometri di costa: se guardiamo all’Europa, l’Italia non è il primo Paese per chilometri di coste, perché la Spagna e la Grecia ne hanno di più, ma l’Italia è il primo Paese per rapporto tra chilometri quadrati di territorio e chilometri quadrati di coste.Questo rapporto in Italia è doppio rispetto a tutti gli altri Paesi europei.
Ciò significa che ogni chilometro quadrato di territorio italiano insiste sui chilometri di costa con una vicinanza che altri Paesi non hanno, quindi tutto il territorio italiano è legato al mare”. “L’economia del mare è centrale – conclude Zanetti – e i dati lo dimostrano: rappresenta infatti quasi il 10% del prodotto interno lordo, genera 160 miliardi di valore aggiunto e 4 miliardi di export.Numeri importanti e fondamentali per capire quanto la Nautica contribuisce all’economia”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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