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Inveo Group, ecco Tia tool, passaporto per trasferimento dati extra Ue

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Adnkronos) – Inveo group ha rilasciato nella sezione Privacy tools Tia, valutazione d’impatto del trasferimento, un nuovo documento scaricabile liberamente, utile per effettuare un audit preliminare per la progettazione di un trasferimento in ambito data protection, verso territori al di fuori dello spazio economico europeo.Ispirato dal ‘Draft practical guidetransfer impact assessment’ dell’Autorità Garante per la protezione dei dati francese Cnil pubblicato a febbraio 2024. Questo strumento si articola in 6 fasi, progettate per assistere il risk manager nel censimento dei ruoli di importatore o esportatore all’interno di un trasferimento di dati.

Attraverso queste fasi, vengono identificati i dati trattati e le modalità di gestione, consentendo di scegliere lo strumento più appropriato per il trasferimento. Una volta selezionato lo strumento, si procede con la verifica delle leggi e delle pratiche del paese di destinazione, determinando se il trasferimento può essere effettuato immediatamente o se richiede ulteriori misure aggiuntive.A tal fine, una fase specifica è dedicata alla creazione e implementazione di un piano di azione correttivo, che include il parere di esperti di data protection come il Dpo o il Ciso. Il processo è costantemente monitorato nel tempo, garantendo una revisione continua dei rischi e un’adeguata protezione dei dati. Commenta Cinzia Maria Gagliardi, ceo di Inveo Group: “L’approccio proattivo e dinamico di Inveo Group rappresenta un elemento distintivo del nostro impegno nel condividere conoscenze e risorse.

Dopo il successo della data processing assessment checklist del 2023, abbiamo sviluppato un nuovo strumento, Tia, per supportare i professionisti nell’autovalutazione, nel controllo e nel monitoraggio dei trasferimenti di dati extra Ue”.  “Il nostro obiettivo – spiega – è affrontare le criticità della Transfer impact assessment, considerando i rischi associati ai trasferimenti transfrontalieri, come normative meno rigorose, vulnerabilità alla sicurezza, accessi governativi non autorizzati e complessità nella compliance. È essenziale implementare misure di sicurezza adeguate e metodi di controllo efficaci, e lo strumento Tia è stato creato proprio per questo scopo”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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