13.8 C
Castellammare di Stabia

Il trittico di Spinello Aretino in ‘cura’ per un anno

LEGGI ANCHE

(

Adnkronos) – Il trittico Madonna col Bambino in trono e quattro angeli fra i santi Paolino, Giovanni Battista, Andrea e Matteo di Spinello Aretino ha lasciato la Galleria dell'Accademia di Firenze per essere sottoposto a un complesso lavoro di restauro che durerà 12 mesi circa, con l'obiettivo di rimuovere la patina che oscura i colori originali.Durante questo periodo, al suo posto, sarà possibile ammirare la Madonna col Bambino in trono fra i santi Giovanni Battista e Zanobi di Niccolò di Pietro Gerini (1395-1400 circa), opera precedentemente non esposta. Spinello di Luca detto Spinello Aretino fu un protagonista della pittura in Toscana fra la fine del Trecento e l'inizio del secolo successivo, punto di riferimento per molti artisti del periodo.

Le numerose commissioni ricevute – ad Arezzo e nelle principali città toscane, quali Firenze, Lucca, Pisa e Siena .testimoniano il considerevole apprezzamento nei confronti del pittore. Il trittico, punto fermo nella ricostruzione della personalità artistica del suo autore in quanto firmato e datato 1391, fu commissionato dal mercante lucchese Paolino di Simonino di Bonagiunta, per l'Oratorio di Sant'Andrea a Lucca.

I quattro santi raffigurati nei pannelli laterali rendono omaggio a Sant'Andrea, titolare della chiesa, e ai nomi del donatore e dei suoi fratelli.Il dipinto risulta mancante delle cuspidi e dello zoccolo. Il restauro si articolerà in diverse fasi precedute da una campagna di imaging fotografico che consentirà una conoscenza più dettagliata dei materiali e delle tecniche esecutive.

Dagli studi preliminari effettuati si evince che la pala d'altare ha subito restauri riferibili, probabilmente, al periodo antecedente all'acquisto da parte delle Gallerie fiorentine (1850) e al conseguente ingresso alla Galleria dell'Accademia di Firenze. L'intervento, affidato a un team di esperti – Andrea e Lucia Dori, Roberto Buda e Ottaviano Caruso – si è reso necessario per recuperare la leggibilità dell'opera nel rispetto del suo tempo vita La superficie pittorica si presenta infatti offuscata e imbrunita da un insieme di polveri e sovrammissioni di varia natura alteratesi nel tempo.Le graduali operazioni di pulitura e di reintegrazione contribuiranno a ripristinare l'equilibrio formale e cromatico della superficie pittorica. La direzione dei lavori è affidata ai funzionari della Galleria dell'Accademia di Firenze Elvira Altiero e Eleonora Pucci. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare