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Adnkronos) – Francesca Pascale a Le Iene ricorda il suo amore nei confronti di Silvio Berlusconi, un amore che, nonostante la separazione, è rimasto indissolubile: "Mi manca da morire, tutti i giorni – dice -.Mi manca proprio il mio migliore amico, soprattutto.
Nessuno potrà mai darmi un consiglio migliore rispetto a quello che mi dava lui".E' stato "irripetibile, purtroppo.
Ogni brindisi lo dedico a lui, sempre". Per Pascale, il vuoto lasciato dall'ex presidente del Consiglio è incolmabile: "Il fatto che non c’è la telefonata prima di andare a dormire, il fatto che non c’è quella voce che ti rassicura, che non ti fa sentire da sola.Pagherei, sarei capace di togliere tutti i privilegi della mia vita, per avere un altro anno in più con lui", spiega. "Non ho avuto modo di salutarlo.
Questa è stata una cosa orribile.E non mi è stata fatta dalla famiglia.
Quando insinuano la figlia, la famiglia, non è vero.I figli del presidente sono persone per bene.
Io non ho potuto salutare il mio presidente che nessuno più mi ridà indietro – aggiunge -.Probabilmente, avrebbe fatto piacere pure a lui salutarmi.
Questa è la cosa più dolorosa della mia vita (si commuove, ndr)". "Non ho mai subito niente.Mi sono sempre scelta le cose. È stato sempre meraviglioso con me.
Fino a darmi la libertà economica per poter fare nella vita quello che desidero.Ho aperto una società immobiliare, mi occupo di case, di ristrutturazione, era quello che mi piaceva e solo grazie a lui posso fare questo.
Quindi, gratitudine fino all'ultima goccia di sangue", racconta ancora Pascale che poi rivela un dettaglio personale che l'ha accompagnata da sempre: "A me piacciono le persone più grandi di me.Questo è sempre stato il mio problema, l’età.
Prima del Presidente c’è stata una donna più grande, ma molto più grande.Io avevo 19 anni, lei ne aveva 60.
Giuro!Non ho mai avuto un fidanzato giovane, mai nella mia vita.
Il mio coetaneo?Quasi un disastro". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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