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Adnkronos) – “La politica deve fare molto per l’agricoltura e per il suolo, ma soprattutto deve riannodare un nodo che si è sciolto negli ultimi anni che è il patto tra la politica e la scienza.Le ultime commissioni europee, soprattutto, hanno relegato l’agricoltura a un ruolo di super indagata verso problemi che riguardano la sostenibilità ambientale e il rispetto degli animali e del suolo.
Questo è assolutamente un paradigma da rovesciare, perché l’agricoltore da sempre mangia con la natura e mangia per la natura e quindi è il primo custode ed è il primo che ha l’interesse a rispettarla”.A dichiararlo Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste di regione Lombardia, a margine dell’evento ‘Open Science – L’Agricoltura Rigenerativa nasce dal suolo’, svoltosi a Mantova, presso il Palazzo della Ragione, curato da Syngenta e alll’interno dell’ottava edizione del Food & Science 2024.
L’incontro, dedicato all’Agricoltura Rigenerativa per esplorare le esperienze pratiche di alcune aziende, mette in luce non solo i successi, ma anche le sfide affrontate, al fine di favorire un apprendimento condiviso e la diffusione delle best practices. “In questi anni la scienza ha fatto passi da gigante: stiamo parlando di agricoltura rigenerativa e di Tea – tecniche di evoluzione assistita.Quindi, se si dà all’uomo il primato che gli spetta, che è quello di governare la natura con intelligenza, a volte anticipando i meccanismi naturali che avvengono magari millenni, noi salveremo l’agricoltura, salveremo il pianeta e salveremo le persone in modo corretto con la salute e la salubrità che i prodotti italiani da sempre garantiscono”, conclude Beduschi. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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