Renzi celebra i mille giorni del suo governo, “il quarto più duraturo dell’era repubblicana”. Mostra i risultati in 4 slide e cita Lucio Battisti a proposito del referendum: “Cosa succede al governo” se dovesse vincere il No al referendum “lo scopriremo solo vivendo.
Roma – Penso che questo referendum possa portare davvero il cambiamento in Italia. Questo governo è nato per cambiare, per fare le riforme istituzionali. Ove i cittadini bocciassero queste riforme, verificheremo la situazione politica”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, citando una frase di una canzone di Lucio Battisti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dicendosi convinto che alla fine “prevarrà il Sì”.
“Se vincerà il No verificheremo la situazione politica”. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi per celebrare i mille giorni del suo governo, non ha sciolto il nodo sul suo futuro in caso di sconfitta al referendum costituzionale. Su questo tema il premier è tornato anche in un secondo momento. Parlando a ‘Otto e mezzo’ su La7 delle conseguenze del voto del 4 dicembre, Renzi ha spiegato: “Ho 41 anni e non devo aggiungere una riga al mio curriculum. sono onorato di aver governato per mille giorni” ma se al referendum vinceranno i No “io non sono adatto a fare gli inciuci o a galleggiare. Se si vuole cambiare ci sto”.
AFFLUENZA. RENZI, VOTERANNO IN TANTI, TEMA CENTRALE QUELLO DEGLI INDECISI
In quanto all’affluenza, Renzi si è detto certo che sarà alta. “Se conosco il popolo italiano, penso che voteranno in tanti”. Una speranza, anche perché “il tema centrale restano gli indecisi: si vince con chi arriva a 15 milioni di voti, con il 60% di affluenza“. “Come si vince? Spiegando la riforma”, ha aggiunto il premier.
SONDAGGI DANNO VINCENTE IN ‘NO’. RENZI, NON SEMPRE CI AZZECCANO…
I sondaggi sono negativi (si parla del 10% di distacco a vantaggio del No sul Sì) ma ultimamente si sono dimostrati molto poco affidabili come insegnano i casi Brexit e Presidenziali Usa. E su questo ‘scommette’ Renzi: “Il No è in testa nei sondaggi, ma abbiamo visto che non sempre i sondaggi ci azzeccano – afferma -. Confido che la maggioranza silenziosa degli italiani scelga sulla base del quesito”. Per Renzi, comunque, “gli italiani sceglieranno in base al quesito. Abbiamo infatti sgombrato il campo dai temi della deriva autoritaria e del combinato disposto con la legge elettorale”.
agi/aska
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