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Castellammare di Stabia

Amore 2.0: il fidanzato muore ucciso e lei fa la diretta su Facebook Live (VIDEO)

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Quanto amore, quanto affetto.

E

’ straziante vedere il dolore di questa povera donna, Lavish Reynolds è il suo nome, affranta per l’uccisione del suo compagno tanto da armarsi di cellulare, collegarsi a Facebook Live e fare la diretta del compagno agonizzante, freddato in auto dai colpi di pistola di due poliziotti mentre era ancora con la cintura di sicurezza allacciata. Philando Castile, 32 anni, questo il suo nome, non aveva nessun precedente penale, era stato fermato per un normale controllo stradale perchè aveva un fanalino posteriore rotto e da quindici anni lavorava come responsabile della mensa di una scuola Montessori ed aveva una compagna del genere: quando il destino è baro, nulla ti viene a mancare! Nemmeno un grande amore che organizza una diretta della tua morte.

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(da La Stampa)

«Per favore, non mi dite che il mio fidanzato morirà in questo modo, stava solo prendendo i documenti dalla tasca»  dice la donna mentre filma quanto sta accadendo con il suo smartphone mandando il video in diretta su Facebook Live, mentre accanto a lei agonizza il suo compagno colpito al ventre dagli spari di un agente di polizia. Siamo nell’area metropolitana di Minneapolis, in Minnesota dove un afroamericano è stato ucciso dalla polizia durante un normale controllo stradale. Nel video della donna si vede una pistola spuntare da un finestrino. L’agente dice: «Gli avevo detto di non prendere i documenti. «Lei gli ha sparato quattro colpi di pistola signore, risponde la donna, che poi sarà fatta scendere dalla macchina e arrestata, mentre una bambina dice: «Ho paura, mamma». La donna ha raccontato che il suo ragazzo era stato fermato per un fanale posteriore rotto e aveva detto ai poliziotti di aver con sé una pistola, per cui aveva regolare licenza
Il quotidiano Minneapolis Star ha identificato l’uomo, citando come fonte parenti e amici, come Philando Castile, 32 anni. Descritto dagli amici come un uomo tranquillo, lavorava nel ristorante della scuola Montessori di St. Paul. Il fatto è avvenuto poco dopo che il dipartimento della Giustizia aveva annunciato l’apertura di una indagine su due poliziotti che hanno sparato, uccidendolo, a un uomo afroamericano a Baton Rouge, in Louisiana. L’uso della forza da parte degli agenti di polizia contro gli afroamericani è già finito diverse volte al centro di polemiche per casi analoghi, soprattutto a Ferguson, in Missouri, a Baltimora, in Maryland, e a New York. Anche in questo caso è stata annunciata l’apertura di un’inchiesta.

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