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n successo annunciato quello di Zorba il Greco, un balletto che ha riempito il teatro Romano della fondazione Arena di Verona con grande acclamazione da parte del pubblico.
Un Balletto in due atti con la coreografia di Lorca Massine, il quale afferma: “Il tema di Zorba il Greco riguarda la tensione tra le forze opposte della razionalità apollinea e dell’esaltazione dionisiaca.
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Nel balletto Zorba la danza è il contenitore di una potente espressione di libertà e il danzatore è il messaggero che trasporta la sofferenza dei protagonisti verso la conciliazione di questi opposti, Lorca Massine continua, in questi trent’anni dalla sua creazione, l’appassionata risposta del pubblico all’opera ha rafforzato la mia fiducia nelle potenziali forze liberatorie che possono risiedere silenziosamente in tutti noi.
Nelle immagini del finale del balletto Zorba si assiste alla celebrazione della conciliazione della razionalità e dell’esaltazione euforica, dove il dolore si trasforma in giubilo è il danzatore riunisce le forze dell’intera natura che gli permettono di diventare un ambasciatore della vita “.
Con Zorba il Greco è tornato il BALLO di Fondazione Arena al Teatro Romano di Verona.
Un inno alla vita con le musiche di Theodorakis e la coreografia di Lorca Massine nella città dov’è nato lo spettacolo che ha girato il mondo.
Grazie alla collaborazione con il Comune di Verona, il Ballo di Fondazione Arena è tornato al Teatro Romano dopo 8 anni e con primi ballerini da tutto il mondo: Cherevychko, Andreoudi, Dato, Konovalova, Notaro Fondazione Arena, insieme al Comune di Verona e all’Estate Teatrale Veronese, ha presentato al pubblico un nuovo spettacolo, lanciando un segnale importante, riportando il Ballo al Teatro Romano da cui mancava dal 2015.
Perchè questo titolo
Il titolo scelto si riallaccia alla storia stessa del Festival areniano: Zorba il Greco vi debuttò in anteprima mondiale nel 1988 diretto dall’autore.
Domenica 27 agosto si è potuto assistere, finalmente, ad un grande spettacolo a 35 anni dalla sua prima assoluta, in una produzione completamente nuova, fedele all’originale e a cura dello stesso coreografo Lorca Massine.
I Protagonisti di Zorba il Greco
Denys Cherevychko (Zorba), già Principal Dancer dell’Opera di Vienna, con gli attuali Primi Ballerini Davide Dato e Liudmila Konovalova (John e Hortense), e, nei panni di Marina, la greca Eleana Andreoudi, Prima Ballerina dell’Opera di Atene.
Danilo Notaro, da poco Primo Ballerino del Teatro San Carlo di Napoli, nei panni di Manolios, capo-coro di quel popolo rappresentato dal Ballo di Fondazione Arena coordinato da Gaetano Petrosino.
Lo spettacolo è una produzione interamente nuova, con le scene di Filippo Tonon, il coordinamento costumi di Silvia Bonetti e le luci di Sergio Toffali.
Mikis Theodorakis (1925-2021) è stato compositore e figura di riferimento politica, civile e culturale della Grecia contemporanea: incarcerato dalla dittatura dei colonnelli, a lungo bandito, è stato poi parlamentare e ministro.
Prolifico creatore di sinfonie, canzoni, opere, balletti, è diventato celebre firmando colonne sonore per registi come Cacoyannis, Litvak, Costa-Gavras, Lumet.
Il suo Zorba a Verona fu anche simbolo di una nuova era, nell’euforia legata alla fine della cortina di ferro. Sviluppando i temi della colonna sonora scritta per il film omonimo del ‘64, Theodorakis creò un balletto nuovo ideato e coreografato da Lorca Massine.
Il successo portò a riproporre e filmare il titolo due anni dopo, con étoile quali Vasiliev, Iancu e Savignano. Il balletto tornò a Verona nel 2002, per i Teatri Filarmonico e Romano. Ancora oggi, questo balletto in due atti tratto dal romanzo di Kazantzakis rappresenta nella trama e nella musica un inno alla vita, alla scoperta dell’altro, al superamento del lutto, alla forza interiore.
Conclusioni
È stato un appuntamento estremamente significativo perché ha riportato il Ballo areniano al Teatro Romano ristabilendo un legame interrotto dalla chiusura del corpo di ballo stabile avvenuta nel 2016 fra le misure del piano di risanamento.
L’evento, sotto l’egida artistica di Lorca Massine, fra i creatori originali, vuole gettare il primo seme per una nuova fase storica della danza a Verona, grazie alla collaborazione attiva del Comune di Verona e del Direttore artistico del Sistema Spettacolo cittadino Carlo Mangolini.