Piotr Zielinski, centrocampista azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, emittente ufficiale della società partenopea:
“Siamo contenti di essere riusciti a battere tanti record. La cosa più bella, però, sarebbe il secondo posto e ci crediamo fino alla fine. Dobbiamo andare a Genova e vincere la nostra partita, poi vedremo se la Roma perderà punti”.
Sulla stagione: “Potevamo fare forse qualcosa in più visto che abbiamo perso qualche punto sulla strada con il quale potevamo lottare per lo scudetto. Il gruppo è ottimo, questa è la base per il prossimo anno che sarà molto divertente”.
Sullo scudetto: “Faremo di tutto per vincerlo, sarebbe un sogno per noi giocatori regalarlo alla città di Napoli. In caso di vittoria non farò alcun tatuaggio in quanto non mi piacciono, ognuno ha i suoi gusti”.
Sulla prima stagione in azzurro: “Potevo dare qualcosa in più, ma come primo anno in una grande squadra come il Napoli posso essere soddisfatto. L’anno prossimo punto a migliorare ulteriormente”.
Su Milik: “Arek farà tanti gol e ci darà una grossa mano la prossima stagione. Speriamo che possano valere lo scudetto”.
Chi è il tuo Idolo? “Mi piacevano Zidane, Ronaldo e Ronaldinho, mi ispiravo a loro. Totti è una leggenda, anche lui era uno dei miei idoli ed è uno dei migliori. Una sua tripletta contro il Genoa per fare un 3-3, andrebbe benissimo”.
Sul gruppo: “Anche i nuovi acquisti arrivati a gennaio hanno dato il proprio contributo. Pavoletti è un ragazzo straordinario, ci fa sempre ridere”.
Sulla prossima stagione: “Dobbiamo continuare a giocare sempre al livello mostrato in questa fase e provando a vincere sempre. Sono convinto che abbiamo una squadra con la quale possiamo battere tutti e vincere lo scudetto”.
Sulla città: “Mi ha colpito il popolo di Napoli che vive il calcio ogni giorno. Per un calciatore è bellissimo perché sentiamo il loro contributo. Vogliamo lo scudetto per regalare una gioia a questa gente. Sia io che la mia ragazza ci siamo innamorati di questa città. Ci sono tantissimi posti da visitare, c’è sempre da fare qualcosa”.
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cura di Antonino Gargiulo
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