Recensione e video di Diana Marcopulopulos
I
l Circo Equestre di Togni si trasforma in spettacolo Teatrale.
È stato chiamato WHITE .
Ed è bianca la scenografia , altrettanto la coreografia,bianchi i costumi degli artisti , sono bianchi i primi attori , i cavalli, che “cavalcano” la scena diretti dagli addestratori .
Bianco il pubblico che assiste. Senza dubbio il colore bianco non è stato scelto a caso, è quello più completo, è l’unico colore che comprende quelli dello spettro luminoso.
Simboleggia la Speranza, la Trasparenza, la Purezza.
Sicuramente tranquillizzante, rilassante.
È ciò che si assapora e si percepisce assistendo a questo progetto mai prima attuato.
Uno spettacolo suggestivo . Un insieme tra teatro e circo, un connubio ben riuscito . Dove i cavalli sono i protagonisti principali. Cavalli purosangue che irrompono in scena con vigoria ma allo stesso tempo con eleganza. La musica accompagna ogni atto, le luci accarezzano e seguono la scena illuminando i personaggi . Si ha la sensazione di stare sospesi nel vuoto, di essere leggeri, ci si libera la mente, è una percezione singolare da non credere ma da provare.
La poesia recitata con maestria da Cinzia Candela apre ogni scena . Una voce narrante che rilassa , in un’atmosfera altrettanto tranquillizzante che impregnata con il colore bianco ci trasporta in una sorte di oblio. Il circo equestre tradizionale è ben lontano dallo spettacolo ideato e progettato dai fratelli Flavio e Daniele Togni. La linea conduttrice di tutta la rappresentazione è data dai cavalli, a margine ci sono gli acrobati, le danzatrici, i trapezisti e i giocolieri. Assistiamo ad uno spettacolo unico nel suo genere,grazie al regista e direttore artistico Antonio Giarola che ha saputo sagacemente coniugare l’arte dei circensi con quella del teatro .
Uno spettacolo da vedere, uno spettacolo da rivedere.
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