I suoi maggiori goal li ha segnati al Francavilla, prima di passare alla Salernitana. Anche il prestito alla Sambenedettese è stato foriero di segnature. A vederci bene è stato il Matelica della DG Roberta Nocelli, che ha riportato nelle Marche (visti i trascorsi giovanili tra le file dell’Ascoli) l’ala destra di piede mancino, Emilio Volpicelli. Ed a giudicare dagli ultimi exploit, sinistro preciso e sempre pronto al gol.
Qui a Perugia lo si è imparato a conoscere, con quella magnifica punizione che diede il momentaneo pareggio ai biancorossi padroni di casa all’ “Helvia Recina” di Macerata. Gara poi vinta dai Grifoni. Ma il Matelica, dall’inizio alla fine, mise in difficoltà i ragazzi di Caserta. Nell’occasione, l’unico modo per superare l’impenetrabile difesa biancorossa ospite, fu’ proprio quello di ‘telecomandare’ un calcio fermo dalla distanza.
Dopo averne già dato prova contro il Gubbio, incitato dai compagni, Volpicelli, trovò a ripetersi anche contro Fulignati. Decisivo, stavolta non su punizione, anche nel recupero infrasettimanale con il Carpi; ViViCentro né vuol carpire il segreto, e grazie alla Società del Matelica Calcio ha raggiunto il classe ’92 centrocampista offensivo, Emilio Volpicelli, a fine allenamento:
– La vostra è una realtà di neo promossa che sta ben figurando in C, e Volpicelli, dopo aver fatto tremare con le sue punizioni le umbre Perugia e Gubbio, decide anche il recupero con il Carpi. Ed a Perugia si ode già qualche voce tifosa che chiede di farci un pensierino. Scherzi a parte come stai vivendo questo momento?
“La nostra è una piccola realtà che sta ben figurando in un campionato molto difficile. Ce la giochiamo con chiunque se entriamo in campo con la giusta motivazione e umiltà. Sui calci piazzati mi alleno spesso in settimana e cerco sempre di migliorare. Contro il Carpi volevamo la vittoria a tutti i costi e sono contento che il mio gol è valso i 3 punti. Sto vivendo questo momento in maniera serena, sono contento dei risultati che la squadra sta avendo”.
– Avevate messo in seria difficoltà il Grifo che poi riuscì a mettersi a sua volta la gara in discesa. Mancava per voi, prima del girone di ritorno, appunto, il Carpi. Vista da avversaria, la squadra di Caserta, può aver qualcosa in più alle altre contendenti dirette alla promozione o manca in qualcosa?
“Abbiamo messo in difficoltà il Perugia perché avevamo preparato al meglio la partita. La gara poi si è messa in salita per noi a causa di due errori che abbiamo commesso e che a squadre come il Perugia non si possono regalare perché alla prima occasione ti puniscono. Sicuramente quella di mister Caserta è una squadra che punta a vincere il campionato perché ha una rosa di tutto rispetto”.
– Perugia a parte quale altra squadra ha impressionata positivamente? C’è qualche giocatore in cui rivedersi o ispirarsi?
“Al termine del girone di andata posso dire che la squadra che mi ha impressionato di più è stata il Sudtirol, subito dopo Padova e Perugia. Il giocatore a cui mi ispiro è Ilicic dell’Atalanta, mi rivedo molto nelle sue movenze, ma il mio idolo da sempre è Ibrahimovic”.
– Per Volpicelli personalmente cosa significa invece la piazza di Matelica, che gli sta dando quello slancio positivo per portare insieme ai compagni, il club verso la riconferma quotidiana
“Matelica per me significa rilancio, è una società sana e seria che ad agosto mi ha voluto fortemente. Tutti i giorni a livello personale cerco di ripagare sul campo la fiducia che mi è stata data, ma nessun obiettivo può essere raggiunto senza condividere gioie e dolori insieme ai compagni, allo staff e a tutta la squadra che compone il mondo biancorosso. Per questo, speriamo tutti insieme di fare più punti possibili per raggiungere al più presto una salvezza tranquilla che per noi sarebbe un ottimo traguardo”.
A
ppuntamento allora con Emilio Volpicelli e con il suo Matelica, al Girone di ritorno!
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Ringraziamento all’Area Comunicazione Matelica Calcio
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