Cittadini in villa comunale per protestare per il fatto che le piante, il prato e gli alberi stanno seccando perché non vengono annaffiati
“Vogliamo piante vive”, uno slogan per sensibilizzare il Comune
Castellammare di Stabia – “Vogliamo piante vive”; “Vogliamo giardinieri e non tagliatori di teste”.
C
on questi e altri slogan, riportati su pannelli appesi al collo, un gruppo di cittadini si sono ritrovati in villa comunale per protestare per il fatto che alberi, piante e prato stanno seccando.
Armati di secchi, annaffiatoi, bottiglie e contenitori di ogni genere, ognuno con il suo messaggio differente al collo, hanno annaffiato alcune delle piante più “bisognevoli” di acqua.
“Siamo un gruppo spontaneo di cittadini – ha dichiarato al nostro giornale Pina Scognamiglio – al quale hanno aderito anche alcune associazioni. Questa iniziativa vuole essere un’azione dimostrativa che ha due obiettivi principali. Dire con forza al Comune di porre maggiore attenzione al verde e attrezzarsi per intervenire su queste piante della villa, irrorandole adeguatamente e periodicamente così come necessita”.
Il secondo obiettivo?
“Sensibilizzare anche i cittadini perché anche loro devono porre attenzione al bene comune”.
Gli organizzatori avrebbero voluto vedere in villa più cittadini per porre con più forza e determinazione il problema all’ente pubblico.
Una villa che sta offrendo in questi giorni un pietoso spettacolo, prati quasi tutti secchi, piante e alberi in grande sofferenza, alcuni irrecuperabili e tra queste molte delle cento piante avute dalla Regione Campania e messe a dimora da poco.
L’impianto d’irrigazione, ci hanno riferito gli organizzatori della protesta, è praticamente non funzionante e là dove nelle pochissime aiuole dove funziona, la direzione del gettito dell’acqua è quella opposta a dove dovrebbe essere indirizzata.
Un’azione dunque dimostrativa per fare in modo che “il Comune debba sentirsi obbligato a mettere attenzione al verde”, a quello della villa comunale, e a quel poco che c’è in altre zone della città.
Gli organizzatori hanno anche deciso di redigere un documento da inviare al sindaco e all’assessore al verde, con l’impegno di non abbandonare il problema perché, ci ha dichiarato una cittadina: “La nostra vita dipende dalla vita delle piante”.
Quanto di più vero in questa considerazione. Una città si legge anche dagli spazi pubblici e come essi sono attrezzati a verde. Qualità degli spazi, e la villa comunale è un esempio evidente, che segna il grado di civiltà e culturale delle comunità.
Noi non possiamo che condividere la richiesta auspicando, insieme ai tanti cittadini sensibili e amanti del bello, che l’amministrazione comunale intervenga immediatamente soprattutto per limitare i danni a quelli che già sono in atto.
Giovanni Mura
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