Visto dalla Curva…Sud – Febbre a 90°
“Forse è una cosa che non puoi capire se non ci sei dentro…”; questa celebre frase tratta dal film Febbre a 90°, ispirato dall’omonimo romanzo di Nick Hornby, potrebbe essere una sintesi perfetta di quello che rappresentano quei 90 minuti per un tifoso. Il calcio è un gioco troppo strano per capirlo, o almeno capirlo da fuori. Solamente chi lo vive visceralmente può cogliere a pieno quel coagulo di emozioni.
M
onopoli – Juve Stabia potrebbe essere una sublime rappresentazione di tutto ciò. Una sublime rappresentazione di come 2 minuti possano prima bloccarti il cuore e poi mandartelo in fibrillazione.
E’ il sedicesimo minuto e il Monopoli attacca in maniera convinta, a testa bassa, pronto a dare la zampata che potrebbe cambiare le sorti del match. Ecco che arriva un cross basso, l’attaccante sguscia via con un movimento che nemmeno l’anguilla di Montale avrebbe immaginato per difendersi dal fango, diagonale sinistro perfetto… o quasi. La palla bacia il palo a Branduani ormai battuto; il cuore può tornare a battere. Ma non c’è tempo per prendere fiato siamo già dall’altro lato e Simeri si inventa un tacco smarcante per Lisi. L’esterno romano, come nei suoi momenti migliori, salta l‘avversario con una disarmante facilità e mette in mezzo un cross con su scritto “spingimi dentro”. Canotto non si fa pregare più di tanto e raccoglie al volo il messaggio; gol e il cuore va in fibrillazione.
Il calcio è questo, un gioco bello quanto beffardo, stupendo quanto crudele, ma soprattutto emozionante e un qualcosa troppo strano da capire.
A cura di Aniello Sicignano
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