Vincere non cambiava le cose, ma avrebbe evitato i fischi finali
La Gazzetta dello Sport scrive sul pareggio tra Napoli e Dinamo Kiev: “Il Napoli ha rischiato di riscrivere gli almanacchi, diventando il più veloce qualificato agli ottavi di Champions, al terzo turno. La combinazione non gli riuscì e adesso sarebbe una gioia estrema pure la promozione più in ritardo della storia, anche all’ultimo secondo del match conclusivo, tra due settimane a Lisbona. La contabilità precede le considerazioni: dopo questo 0-0 e visto il pari tra Besiktas e Benfica, gli azzurri restano davanti nel raggruppamento, ma in Portogallo devono prendere un punto per passare con le proprie forze. Per una volta c’è un motivo sensato per la solita sentenza: sarà una finale. Vero. Dal punto di vista aritmetico, non sarebbe cambiato tanto anche con una vittoria. Il pari nell’ultimo match sarebbe stato sempre necessario, però i 3 punti almeno cautelavano in caso di k.o. a Lisbona e sorprese a Kiev, tipo mancata vittoria del Besiktas. Il successo che manca dal secondo turno avrebbe comunque evitato la fischiata colossale al termine di questo incontro, povero come occasioni (soltanto cinque tiri in porta) e pieno di dubbi”.
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