illa Piccolo, e’ ubicata a pochi chilometri da capo d’Orlando in provincia di Messina. Costruita intorno agli anni venti, fu dimora dei Baroni Piccolo. Da qualche giorno e’ stata chiusa: non potranno piu’ essere visitati i suoi musei e lo splendido parco adiacente conosciuto in tutto il Mondo. E’ stato inutile l’impegno profuso in questi ultimi anni dalla Fondazione Piccolo che e’ riuscita ad amministrarla in modo esemplare fino ad oggi.
L’Avvocato Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, unitamente ai componenti del CdA Aurelio Peres, Andrea Pruiti Ciarello, Alberto Samona’, al Consigliere onorario Vanni Ronsisvalle, al Sindaco di Capo D’Orlando Enzo Sindoni, sono stati costretti a gettare la spugna.
I Motivi :
Alla base dello scontro c’è il blocco del pagamento di oltre 180 mila euro alla Fondazione per la mostra degli acquerelli di Casimiro Piccolo (“Fantasia visionarie”) che nel 2015 si è tenuta al teatro greco di Taormina.
L’accordo prevedeva il riconoscimento alla Fondazione di una quota dei biglietti d’ingresso. Ma a oltre quattro mesi dalla chiusura dell’esposizione, la Regione non ha liquidato la somma perché ha riscontrato una differenza di 50 centesimi. Questa è almeno la spiegazione data al presidente Benedetto che sollecitava i pagamenti.
Per l”Avvocato Benedetto le ragioni vanno ricercate non sui 50 centesimi ma nella “Demenziale Inettitudine” unita all’incapacita’ e al disinteresse di una Classe Politica che ha in mano le redini della Regione Sicilia.Ogni riferimento fatto agli Assessori Crocettiani, al Presidente Crocetta e’ palese, non e’ necessariala una “PEC” (Posta Elettronica Certificata), per essere sicuri che abbiano ricevuto il messaggio.
La villa che fu della famiglia Piccolo,del Poeta Lucio, dei fratelli Casimiro e Agata Giovanna, era da anni diventata luogo di fruizione culturale, una vera eccellenza invidiata dal Mondo intero, evocava altri sogni, altre realta’ che nulla hanno a che vedere con quelle della quotidianita’ ordinaria.
Bisogna ricordare che in questa Villa, negli anni 50, Giuseppe Tomasi Di Lampedusa, cugino dei Piccolo, ha scritto alcune pagine del celebre romanzo storico il Gattopardo.
Villa Piccolo, era uno dei pochi luoghi al Mondo in cui ci si poteva proteggere dal caos e dal disordine, un’oasi di pace e di serenita’ frammista al desiderio della conoscenza.
In questi ultimi giorni, la Regione Sicilia, sempre “attenta” al patrimonio culturale dei Siciliani, decide che debba essere chiusa, il motivo e’ sempre lo stesso la mancanza di fondi. I dipendenti saranno licenziati, cosi’ tutto il patrimonio culturale portato avanti da persone degne di questo nome, potra’ andare in rovina.
Sarebbe meglio parlare di mancanza di testa, di orgoglio, di amore per la propria Isola,la cultura purtroppo per gli ignoranti non e’ materia di studio. La Regione Sicilia, in questi ultimi anni si e’ resa non solo ridicola, ma ha fatto passi da gigante verso l’abisso di una ignoranza di genere crasso.
Gli incapaci d’intendere, volere e prendere decisioni giuste, sono sempre ai posti di comando, da anni sono la nostra disperazione, non bisogna fare la prova del melone per rendersene conto.
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