Le dichiarazioni del professore Antonio Giordano
Il professore, nonché dottore e ricercatore Antonio Giordano, ha rilasciato una lunga intervista ai giornalisti presenti a Dimaro, in cui ha parlato degli studi condotti e degli effetti che avranno sulla prevenzione e recupero degli infortuni sia di atleti che delle persone comuni. Inoltre si sofferma anche del rapporto con Ancelotti e di come l’allenatore ci tenga al metabolismo dell’atleta, alla parte psico-fisica. Queste le sue parole
DNA per prevenire gli infortuni, un’innovazione che porta a risultati
Noi dopo quattro anni di lavori intensi con lo staff del dottor De Nicola, riusciremo tra qualche mese con un lavoro scientifico di livello internazionale, che porterà al primo test diagnostico, di prevenzione, cui potremmo predire con una precisione di circa del 70%, suscettibilità degli atleti e delle persone comuni ad affaticamento ed infortuni. Ciò permetterà allo staff medico di ogni squadra di poter essere più precisi nella preparazione dell’atleta, prevenendo infortuni e massimizzando la stagione. Abbiamo iniziato con l’Università di Pisa anche dei test per quanto riguarda il lavoro cardiovascolare ed altri studi del DNA, in modo da capire quale parte del motore potrebbe danneggiarsi.
Questo studio può aiutare a prevenire infortuni al crociato?
E’ un discorso complesso perché ci sono delle zone anatomiche che in alcuni atleti sono più sollecitate. Però con questi test possiamo analizzare la struttura generale del ginocchio. Ciò ci può dare quelle informazioni per capire quali sono le debolezze delle strutture anatomiche che in determinati sport potrebbero far prevenire infortuni. La cosa incredibile è il lavoro con Ancelotti. Il mister mi ha invitato ad assistere alle sue riunioni tecniche e dedica un’ampia fetta del tempo al metabolismo dell’atleta, alla parte psico-fisica. Una cosa che visto pochissimo negli altri sport. Collaboriamo anche con le squadre di football americano, con gli Eagles che hanno appena vinto il Super Ball, con i 76ers dell’NBA. Ancelotti ha una grande sensibilità su questo argomento. Posso anche dirlo ora: anni fa contattò me ed il professor De Nicola per lavorare insieme quando era al Bayern Monaco. Il nostro lavoro con Ancelotti sarà valorizzato e avrà risultati molto più veloci, rispetto al passato sperando che accompagnino i risultati sportivi che tutti si aspettano.
Fino ad ora ha parlato di prevenzione, questi studi avranno effetti anche sul recupero dall’infortunio?
Certamente, dagli studi di medicina di precisione, partendo dalla prevenzione, avranno anche applicazioni per la riparazione, ma siamo soprattutto focalizzati sulla prevenzione.
Dal nostro inviato a Dimaro
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