De Laurentiis: “Se Cavani mi chiama…Noi abbiamo fede e cuore, gli altri non so. Porterò i bambini a incontrare i calciatori”
A
urelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato all’incontro di Folgarida con i tifosi:
Sono un tifoso trapiantato a Roma, abbiamo difficoltà nei contatti, è difficile comprare i biglietti se non vivi a Napoli. E’ difficile anche trovare negozi con materiale del Napoli. C’è l’idea di ampliare l’offerta?
Conoscere le difficoltà ci permette di fare meglio, ma lei sa che siamo nel terzo millennio ed esistono i negozi online; gli stessi biglietti si possono acquistare online.
Ma faccio una proposta: facciamo una riunione con i fan club presenti qui in ritiro, facciamo una lista e cerchiamo di risolvere i problemi.
I media sono focalizzati solo sulla Juventus e Cr7, il nostro top player è Lorenzo Insigne, ma la domanda è d’obbligo: arriverà la ciliegina sulla torta?
Rispetto molto la cultura del tifoso, ma non vi rendete conto di quanto siete offensivi verso i top player presenti in squadra e che le big europee cercano di strapparci. Dovreste ringraziare di avere un presidente che non svende i top player come Koulibaly. Dal mio punto di vista la nostra squadra è piena di Top Player, ci serve solo un terzino che sappia giocare su entrambe le fasce visto che Maggio è andato via. So che vorreste un Top Player come Cavani. Lui guadagna 20 milioni ogni 10 mesi e avere Cavani senza valorizzare tutti gli altri è abbastanza screditante. La squadra è fatta di 11, con il singolo non si vince, come è successo con Higuain. Cavani ha un telefono, se mi chiama e si riduce lo stipendio allora può arrivare. Per il dio denaro non si fanno sconti. Noi abbiamo fede e cuore, gli altri non lo so. La fede non è qualcosa che ha un valore economico, è un valore assoluto. Una serie di studiosi olandesi hanno decretato che il Napoli è la squadra che è cresciuta di più negli ultimi anni, non in Italia ma nel mondo.
Sulla partita partita persa il albergo. non bisognerebbe prepararsi a livello psicologico a tutto ciò con l’intervento di esperti psicoterapeuti?
Veniamo da un calcio malato da decenni, nessuno ha mai fatto un mea culpa. Abbiamo avuto Calciopoli. Abbiamo un calcio che è sottomesso dal calcioscommesse. Abbiamo difficoltà a creare quell’etica…stiamo ricostruendo la Lega, la FIGC. Vorrei sia ricostruita senza contaminazioni. Il campionato di quest’anno è stato scippato, ma è come se l’avessimo vinto. Noi apparteniamo a quella che Totò chiamava “la banda degli onesti”. Ci sono stati degli errori, non abbiamo sfruttato bene la rosa. Ma non voglio riaprire ferite che si sono rimarginate.
Darà possibilità di vivere ancora più l’esperienza al fianco dei calciatori? soprattutto per i bambini sarebbe una cosa speciale
Domattina mi prodigherò in prima persona e per 3 giorni mi affidate i bambini e li porto sul campo.
La cessione di Jorginho è per una questione tecnica o per realizzare una plusvalenza?
Jorginho non è qui, parlare degli assenti non è giusto. Jorginho è molto cresciuto, ci sono state delle richieste ed è stato giusto assecondarlo. Tra l’altro non rientrava nei nostri piani, che sono improntati sulla valorizzazione dei giovani. Puntiamo a valorizzare Diawara. Hamsik è il nostro figlio, il cambio di ruolo lo ha scelto Ancelotti per valorizzarlo a meglio.
Con i portieri siamo coperti? L’infortunio di Meret?
Le notizie sono positive, speriamo che sia con noi al più presto.
dal nostro inviato a Folgarida
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