S
u 120 macchine complessive di Video Sorveglianza contro l’illegalità, ne funzionavano appena 10 al momento del nostro insediamento. Questa la sintesi del comunicato dell’attuale Amministrazione Comunale di Castellammare di Stabia, che vede come Sindaco Gaetano Cimmino; comunicato che, nella sua interezza riportata a seguire, afferma:
Abbiamo provveduto anche a ricostituire i link radio per condurre i flussi delle telecamere funzionanti ai server di registrazione installati presso il comando di polizia municipale
“Più vivibilità e sicurezza, più occhi elettronici contro l’illegalità diffusa sul territorio cittadino. All’esito di un censimento che ho richiesto per tutte le telecamere presenti in città, abbiamo provveduto ad effettuare uno studio di fattibilità, condiviso con l’Ufficio Tecnico, per ripristinare il funzionamento del sistema di videosorveglianza e rimettere in funzione il maggior numero di telecamere presenti.
Su 120 telecamere complessive, ne funzionavano appena 10 al momento del nostro insediamento. Ed oggi, grazie alla costante attività di ripristino e potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, sono già 85 le telecamere funzionanti sul territorio comunale.
Abbiamo provveduto anche al ripristino dei link radio – ha continuato il primo cittadino – per condurre i flussi delle telecamere funzionanti ai server di registrazione installati presso il comando di polizia municipale. E stiamo lavorando ancora a fondo per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria delle telecamere e potenziare il sistema di videosorveglianza con nuove tecnologie”.
“La nostra amministrazione – conclude il comunicato – è in prima linea nel rafforzamento dei livelli di efficienza dei controlli, facendo rete con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, allo scopo di inchiodare alle proprie responsabilità gli autori di azioni delittuose. Prevenzione e contrasto agli illeciti andranno di pari passo per una città sempre più vivibile e sicura”.
Video Sorveglianza in Stabia: ripristinate in città 75 telecamere / Cristina Adriana Botis / Redazione Campania