span class="s1">Castellammare di Stabia– Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” abbiamo sentito Maurizio Lanzaro, difensore che ha vestito la casacca della Juve Stabia nella stagione 2013-2014. Ecco le sue parole ai nostri microfoni:
“Nella stagione 2013-2014 la Juve Stabia fu costruita per disputare un campionato importante. Avevamo tante individualità forti e nessuno di noi si aspettava un campionato orribile come quello che disputammo. Purtroppo il calcio é fatto di episodi e quell’anno ci giró tutto contro. Sia la vittoria di Cittadella che quella in casa con il Pescara sembravano potessero tirarci fuori ma così non fu. La serie B é un campionato lungo e difficile per tutti, la Juve Stabia ha le carte in regola per giocarsela fino alla fine. Ha un gruppo importante che lo scorso anno ha dominato in C e quest’anno può fare bene in cadetteria. Inoltre c’è mister Fabio Caserta che é un amico e gli auguro il meglio. Prima di Trapani gli ho mandato un messaggio e ha portato bene. Continuerò a farlo con la speranza che porti fortuna alla Juve Stabia, che a dir la verità finora é stata molto sfortunata.
Fabio ha guidato alla grande una Juve Stabia che non era stata costruita per vincere eppure é tornata in B dopo 5 anni. Me lo aspettavo perche conosco il patron Manniello e sapevo che sarebbe riuscito a tornare in cadetteria. Sono molto legato a Manniello, a Caserta e alla città di Castellammare. Conosco bene anche Roberto Vitiello, ci siamo incontrati a Coverciano quando eravamo entrambi svincolati.
Sono ancora rammaricato per com’è andata nella stagione in cui sono stato alla Juve Stabia. Il presidente fece grossi sacrifici per portarmi a Castellammare e quella retrocessione é ancora una ferita aperta per me.
Mezavilla? É un grande. É grande di età ma sembra un ragazzino. Inoltre é il portafortuna della Juve Stabia, bisogna tenerselo a vita. É un professionista esemplare e anche lui merita il meglio.
Tifosi? A loro dico di seguire sempre la Juve Stabia e di riempire il Menti perché lo stadio pieno può fare la differenza.