20.8 C
Castellammare di Stabia

Vialli: “Non invidio Higuain, l’amore del San Paolo è finito”

LEGGI ANCHE

Le sue parole

“Higuain e’ tra i piu’ forti centravanti, ma domani non vivra’ una serata semplice: un conto e’ affrontare i fischi di uno stadio che ti teme, un altro i fischi di uno stadio che ti ha amato e ora ti odia e dove fino a poco tempo fa andavi sotto la curva a saltare e cantare”, sono le parole dichiarate da Gianluca Vialli ai microfoni de Il Mattino: “Non lo invidio. Quando capisci che l’amore si e’ tramutato in altro, o sei un robot o dentro scatta un tumulto di emozioni che non aiutera’ certo a giocare nel migliore dei modi”.

Puo’ riaprire il discorso scudetto la partita di domani sera?

“Si, direi proprio di si. Il calendario delle prossime settimane e’ piuttosto complicato per la squadra di Allegri. C’e’ il Barcellona, c’e’ l’altro scontro diretto con la Roma all’Olimpico. C’e’ un discreto cuscinetto tra la Juve e le inseguitrici, pero’ una caduta al San Paolo puo’ riaprire i giochi per il primo posto”.

Si aspettava questa esplosione di Mertens?

“Il belga ha una predisposizione a imparare e a una grande velocita’ ad apprendere. Si e’ rimesso in discussione a 30 anni. Ma non sono sorpreso dal suo boom: io penso che se mettessi Caressa ad allenarsi con Sarri per un mese, alla fine qualche gol lo farebbe pure Fabio in una simile organizzazione di gioco”.

Che cosa si augura per la gara di domani?

“Tanto spettacolo e nessuna polemica arbitrale. Tutti sono convinti di subire dei torti arbitrali, ma se si entra in uno spogliatoio, troverete sempre giocatori sicuri di essere stati danneggiati dalle decisioni arbitrali: questo ti regala carica. Ma la squadra più forte, proprio essendo la più forte, si guadagna sul campo delle decisioni a suo favore, proprio perché sei la più forte. Io con la Samp ho avuto rigori a favore contro Juve, Inter e Milan e lo stesso succedeva al Napoli di Maradona”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Focus sull’allenatore dello Spezia: l’evoluzione di Luca D’Angelo, da difensore a stratega delle panchina

Un calciatore che ha combattuto sui campi, un allenatore che ha conquistato cuori e piazze questa è la storia di Luca D'Angelo
Pubblicita

Ti potrebbe interessare