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OTIZIE AS ROMA – A digiuno di vittorie esterne da 3 mesi; 4 pari e un ko nelle ultime 5 trasferte. Questo il bilancio (impietoso) della Roma di i Francesco lontano dall’Olimpico. Domani nel lunch match della quarta giornata del girone di ritorno, la squadra è chiamata ad incamerare l’intera posta in palio contro il Verona di Pecchia penultimo in classifica in terra veneta. Come di consueto, l’allenatore abruzzese è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di qusto importante match. Queste le sue parole:
“Il Verona?Secondo me è una squadra che si è rinforzata molto, Vugovic ha dato fisicità al reparto arretrato e davanti hanno messo gamba. In più hanno Romulo che è un buon giocatore. Sarà una partita differente rispetto all’andata. Ho visto la squadra allenarsi molto bene, con la testa giusta e la voglia di riconquistre la stima della gente. Deve essere un punto di ripartenza a partire da domenica. De Rossi? Si è allenato con noi nel periodo iniziale ma abbiamo deciso di dargli qualche giorno in più per portarlo al meglio per la parita contro il Benevento, per domani non sarà convocato. 4-2-3-1? Potrei metermi anche 5-3-2. Ho provato alcune soluzioni che potrebbero essere adottate per questa e per le prossime partite ma questo non significa che io non possa riproporre il 4-3-3. Dzeko? Sono molto contento che sia finito il mercato, Dzeko l’ho trovato disponibile prima e molto più sereno adesso. Non voglio che i calciatori si creino degli alibi per quando le cose non vanno bene. Se sento il sostegno della società? Per quello che riguarda la società tantissimo. È per ciò che riguarda l’esterno che mi sembra di essere tornato un po’ indietro a quando sono arrivato… Le parole vanno sempre accompagnate coi fatti. C’è chi può fare solo parole come succede suio social e chi fa i fatti. Le parole di Nainggolan mi sono piaciute tantissimo, in questo momento devono amare questi colori, essere seri e dare tutto quello che si ha in campo. Jonathan Silva? Lo avevamo seguito anche in estate, mi auguro di averlo a disposizione tra 15 giorni. Potrebbe essere il futuro di questa squadra grazie alle sue qualità tecniche e fisiche. Schick è un ragazzo sfortunato, quando ti fai una fibrosi il rischio è rifarsi male nelle parti più vicine. Abbiamo lavorato in questo senso, lui ha avuto grandissima disponibilità. In allenamento ha calciato in porta ed ha sentito un fastidio e quindi si è fermato precauzionalmente. La società ha scelto di mantenere Dzeko, il ragazzo nonostante le voci ha avuto comportamenti ottimi ed è assolutamente benvoluto all’interno del gruppo.Dobbiamo fare del nostro meglio anche in Champions, visto che ci siamo ancora dentro anche se ce ne dimentichiamo facilmente. Under? C’è un adattamento a un campionato diverso. È in grande crescita ma il percorso non è finito. Comincia a capire l’italiano e quello che gli chiedo. Può diventare un valore aggiunto. Contro la Sampdoria gli sarebbe servito un pizzico di buonasorte. Prima lo vedevo più pronto a partita in corso, ora mi ha dimostrato di poter giocare dall’inizio. Per domani è uno dei possibili titolari e giocherà uno tra Perotti ed El Shaarawy. Alla tifoseria chiedo solo sostegno, pooi la fiducia siamo noi a dovercela riconquistare. Cambiare modulo? Con il 4-3-3 abbiamo fatto male nell’ultimo periodo ma è una questione anche di momenti, testa. Faccio quello che mi sento di fare, se dovessi cambiare lo farei per il bene della Roma. Posso anche cambiare perché il sistema di gioco non è statico ma dinamico e quello che resta sono i princìpi. Ho vinto un campionato con il 4-4-2…L’importante è non mandare in campo i giocatori che non sanno dove andare”.
Claudia Demenica
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