Una Roma tonica, cinica e battagliera conquista i tre punti contro un ottimo Verona. Terza vittoria consecutiva ottenuta al Bentegodi, campo notoriamente ostile e difficile per i ragazzi di Fonseca.
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ellissimo il lancio di Pellegrini per l’inserimento perfetto di Kluivert che marca l’uno a zero per i giallorossi.
Immediato pareggio dell’arrembante compagine guidata da Juric con Faraoni.
La trattenuta in area di rigore ai danni di Dzeko consente al neoentrato Perotti che sostituisce l’infortunato Kluivert di segnare l’uno a due per i giallorossi.
Partita arrembante e rocambolesca con occasioni e tanta grinta da entrambe le parti.
Roma un po’ in difficoltà sulla fascia di Santon – Under, ancora poco brillanti e coordinati. Infatti, le principali difficoltà si sono viste proprio in quella zona del campo.
Al ’92 lo scambio stretto fra Pellegrini, Perotti e Mikitharian porta l’armeno a siglare il definitivo e rassicurante 1 a 3 per la Roma.
Questa squadra ci sembra solida caratterialmente come il proprio allenatore Fonseca, che l’ha assemblata, guidata nelle difficoltà , strigliata e redarguita quando lo meritava. Forte nelle decisioni, come quella di tenere in panchina Florenzi, utilizzabile magari a Milano contro l’Inter, prima in campionato.
Giocate come quelle di Pellegrini, provate in allenamento, fanno si che il tecnico giallorosso combini carattere a intelligenza e forza fisica a fantasia. Roma solitaria al quarto posto, dopo l’ottavo successo in campionato sopra Atalanta e Napoli.
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Di Antonio Bonansingo
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