Alcuni preziosi monili della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja” sono stati sottratti da una teca. Inaugurata a settembre, oggi era l’ultimo giorno dell’esposizione.
Questa mattina alcuni gioielli della mostra ” Tesori dei Moghul e dei Maharaja ” con oltre 270 capolavori per raccontare cinque secoli di arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano, ospitata a Palazzo Ducale a Venezia, sono stati rubati. L’allarme è arrivato verso le dieci quando dalla teca sono spariti i preziosi . Sul posto è subito giunta la polizia. Per fare luce sul furto sono stati chiamati esperti della polizia di Roma: il questore di Venezia, Vito Gagliardi, sottolinea che è indispensabile capire “cosa non ha funzionato” perché e “stata aperta una teca come fosse una scatoletta mentre l’allarme, se ha funzionato, è partito con ritardo“. E’ stata chiusa la Sala dello Scrutinio, dove stamane sono stati rubati dei gioielli, ma Palazzo Ducale di Venezia è stato riaperto al pubblico, compresa la Sala del Maggior Consiglio attigua a quella del furto. La polizia scientifica ha effettuando i rilievi e ha già lasciato l’edificio, mentre uomini della squadra mobile stanno visionando i video della Polizia municipale che gestisce l’impianto di sorveglianza. Dall’analisi dei video di sorveglianza emerge che i ladri – non è chiaro se siano due o più persone perché risultano mescolati alla folla dei visitatori della mostra – dopo aver sottratto i gioielli dalla teca ed esserseli messi in tasca si sono allontanati subito indisturbati. Si sono diretti senza esitazioni verso l’uscita a passo molto spedito e si sono confusi con i turisti che si trovavano in quel momento in Piazza San Marco, facendo perdere le proprie tracce.
I monili rubati avrebbero un valore di alcune decine di migliaia di euro. La mostra era stata inaugurata a settembre e avrebbe chiuso i battenti proprio oggi. I monili sottratti non sarebbero tra i “pezzi forti” della rassegna. I gioielli indiani della collezione dello sceicco Al Thani sottratti oggi dalla mostra di Palazzo Ducale a Venezia hanno un valore doganale dichiarato di 30 mila euro ma il valore reale, che potrà essere confermato solo dalla proprietà, «potrebbe essere di qualche milione di euro». Lo affermano fonti della Questura lagunare. Per gli investigatori, i gioielli sono molto difficili da smerciare al mercato nero perché troppo conosciuti. L’ipotesi è quindi che ai monili possano essere tolte dai ladri le pietre preziose per essere vendute separatamente. Si tratta di preziosissimi oggetti, realizzati tra il XVI e il XX secolo e conservati nella collezione dello sceicco Hamad bin Abdullah Al Thani, membro della famiglia reale del Qatar.
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