Veltroni: “Questa è la peggiore destra, definirla populista è farle un favore”
“
È destra, la peggiore destra”. Lo ha detto Walter Veltroni in un intervento sulla “Repubblica”. Ha analizzato le cause che hanno condotto alla crescita dei partiti di destra e al contemporaneo declino delle forze di sinistra in tutta Europa.
“Definirla populista – dice l’ex leader Pd – è farle un favore. Chiamiamo le cose con il loro nome. Chi sostiene il sovranismo in una società globale, chi postula una società chiusa, chi si fa beffe del pensiero degli altri e lo demonizza, chi anima spiriti guerrieri contro ogni minoranza, chi mette in discussione il valore della democrazia rappresentativa, altro non fa che dare voce alle ragioni storiche della destra più estrema. Altro che populismo. Qualcosa di molto più pericoloso”.
Per arginare l’avanzata di questa “destra estrema e pericolosa”, la soluzione è l’unità della sinistra su basi e programmi nuovi. “O la sinistra definirà una proposta in grado di assicurare sicurezza sociale nel tempo della precarietà degli umani o sparirà. O la sinistra – ha insistito Veltroni – la smetterà di rimpiangere un passato che non tornerà e si preoccuperà di portare in questo tempo i suoi valori o sparirà. O la sinistra immaginerà nuove forme di partecipazione popolare alla decisione pubblica, una nuova stagione della diffusione della democrazia, o prevarranno i modelli autoritari. Nelle future esperienze di governo della sinistra ci dovrà essere una più marcata radicalità di innovazione”.
Lascia un commento