Var, Ascoli-Juve Stabia sarà la quarta tappa della sperimentazione offline. Dopo Cremonese-Venezia, Empoli-Chievo e Benevento-Salernitana
Var, Ascoli-Juve Stabia sarà la quarta tappa della sperimentazione offline
Ascoli-Juve Stabia, match in programma al “Cino e Lillo Del Duca” stasera alle ore 21 sarà la quarta tappa della sperimentazione offline del Var che poi diventerà online a partire dai prossimi playoff e playout. Una fase di sperimentazione e di training arbitrale che coinvolgerà tutti i campi e tutte le giornate del girone di ritorno. Le precedenti applicazioni offline del Var si sono avute nelle gare Cremonese-Venezia, Empoli-Chievo e Benevento-Salernitana.
La formazione arbitrale è necessaria e prevista dal protocollo Ifab per inserire la tecnologia dai prossimi playoff/playout, preludio per l’introduzione definitiva nella prossima stagione sportiva.
Una formazione, quella arbitrale, che si basa su due livelli. Il primo durante le partite di campionato come nel caso di Ascoli-Juve Stabia, senza intervenire sulle decisioni di campo, solo di visione e di ascolto. Il secondo, on-line con amichevoli da organizzare durante i raduni della Can B.
Sempre durante i raduni la preparazione arbitrale continuerà con il training al simulatore. Il tutto in linea con il cronoprogramma definito la scorsa estate e con le decisioni assunte dagli organi della Lega B, dopo che durante il raduno di Sportilia in agosto si era iniziato a percorrere tutti i passi necessari a questa innovazione, con l’utilizzo sempre del simulatore messo a disposizione dalla Lega B.
La formazione off-line di Var e Avar coinciderà inoltre con i sopralluoghi negli stadi per la necessaria approvazione tecnologica oltre che infrastrutturale. Inoltre, riguarderà anche gli assistenti arbitrali nell’ipotesi di un loro utilizzo come Avar nella prossima stagione sportiva sia in B che, in caso di promozione, in Serie A.
Molto soddisfatto delle prime aplicazioni del Var offline, il presidente della Lega B Mauro Balata. ‘Il Var garantisce trasparenza, tranquillità e inoltre promuove la cultura della lealtà sportiva, della correttezza e della continuità del gioco, caratteristica che produce spettacolo. E’ una strumentazione fondamentale per accompagnare il processo di crescita che sta caratterizzando il brand Serie B’.
a cura di Natale Giusti
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