Alessio Valle, collaboratore della pagina Stabiesi al 100% e tifoso della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese”.
Le dichiarazioni di Alessio Cristian Valle sul momento della Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Fino al 75° il Latina non si è visto con la Juve Stabia. Nessun pericolo, solo qualcosa ha creato negli ultimi minuti quando Pagliuca ha inserito Folino e ha giocato in difesa. Ma c’è stata una sola parata di Thiam e null’altro.
Questa col Latina era la partita più difficile. Dopo la sconfitta di Caserta e 9 partite precedenti senza mai perdere, per le Vespe era difficile rialzare subito la testa. E questo è stato un altro grande merito del tecnico Pagliuca per come l’ha impostata e per come ha saputo stimolare i suoi ragazzi.
Contro la Turris se il primo tempo finiva 3-0 non c’era nulla da dire. Hanno ripreso coraggio sul 2-1 ma poi ci ha pensato Thiam a parare quel rigore. La vittoria con la Turris in esterna ha dato ancora più consapevolezza di saper lottare anche in campi difficili.
Pagliuca è l’allenatore più adatto alla piazza di Castellammare. Alla prima giornata col Monterosi ha preso un’espulsione per aver rimproverato Baldi, un suo calciatore. E’ di sicuro l’allenatore più adeguato per una piazza calda come Castellammare. Vive molto anche la città. Spesso lo troviamo sul lungomare di Castellammare a passeggiare. Trasmette la voglia di sostenerti, è sempre sul pezzo.
Se a gennaio saremo ancora nelle posizioni di vertice, sognare non costerà nulla e spero che la società intervenga alzando un pò l’asticella. Da due anni seguo Erradi perchè in allenamento è sempre stato uno dei più propositivi. Si è sempre allenato con costanza e Pagliuca lo ha premiato giustamente.
Petrazzuolo ha ricordato a Thiam le sue presenze in Serie A, gli ha dato sicurezza. Ad inizio stagione aveva paura nelle uscite, ora le prende tutte nella sua area. Tarantino ha fatto la storia della Juve Stabia, conosce l’ambiente e sa come gestire i momenti delicati.
Castellammare è una piazza che se vede che la squadra da il sangue in campo, ti trascina tantissimo e ti da tantissimo. Vedo giovani che danno il massimo e lottano fino all’ultimo minuto. In Serie C è fondamentale ciò”.