Commissione Giustizia della Camera approva proposta di legge sull’utero in affitto: possibile reato universale: Tiziano Ferro ci va giù pesante contro il Governo
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l cantante Tiziano Ferro critica la decisione del governo Meloni di considerare reato universale l’utero in affitto, sostenendo che tale misura pregiudicherebbe i diritti dei bambini e delle coppie. Ferro condivide la sua esperienza personale riguardo ai limiti dei diritti di genitorialità imposti ai genitori non biologici.
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Tiziano Ferro contro il Governo per l’utero in affitto che vorrebbe rendere reato universale
La Commissione Giustizia della Camera ha approvato una proposta di legge che potrebbe rendere l’utero in affitto un reato universale. Tuttavia, una tale decisione ha scaturito una serie di critiche, soprattutto da parte di alcuni esponenti del mondo dello spettacolo. Tra questi c’è Tiziano Ferro, che ritiene che l’iniziativa del governo Meloni discriminerebbe sia le coppie che i bambini.
Ferro sostiene che la maggior parte delle coppie che ricorrono all’utero in affitto è composta da persone eterosessuali e che la decisione del governo avrebbe ripercussioni negative sui diritti dei bambini, i quali vedrebbero pregiudicata la loro condizione di figli legittimi. Ferro stesso ha sperimentato queste discriminazioni personalmente, in quanto non può registrare il nome del suo coniuge sul passaporto dei loro figli.
Il cantante ha accusato il governo di non considerare le conseguenze che una decisione del genere potrebbe avere sulla salute dei bambini, citando l’esempio di una situazione in cui uno dei due genitori è impossibilitato a prestare assistenza perché lontano. Ferro ha sottolineato che le sue condizioni di genitore non biologico limitano la sua capacità di prendersi cura dei propri figli.
Ferro ha concluso la sua argomentazione affermando che i suoi figli sono stati voluti e amati e che, nonostante i limiti dei loro diritti di genitorialità, cresceranno per diventare una nuova classe dirigente e politica del Paese.