USA, John McCain scomparso nella notte, le sue ultime parole: “Non voglio Donald Trump al mio funerale”
Il leone del Senato, così come veniva soprannominato, è scomparso nella notte. John McCain, il veterano del Vietnam sopravvissuto ad ogni genere di orrore in sei lunghi anni di prigionia, poi diventato il repubblicano gentiluomo che non ha mai ceduto alla politica aggressiva di Donald Trump se n’è andato. Arrendendosi, per la prima volta nella sua vita: al male che gli era stato diagnosticato un anno fa. Un glioblastoma, un tumore al cervello incurabile. “Con la sua consueta forza di volontà ha deciso di smettere le cure” aveva fatto sapere la moglie Cindy già giovedì scorso, facendo comprendere che la fine era vicina.
McCain si è arreso al male a pochi giorni dal suo ottantaduesimo compleanno, il 29 agosto. Ma non a quel presidente che non aveva mai nascosto di disprezzare. Lo ha ribadito fino all’ultimo: “Non voglio Trump al mio funerale“. Alla notizia della morte, Trump ha comunque twittato le sue condoglianze alla famiglia. Mentre Barak Obama ha voluto sottolineare le proprie differenze che però si sono incontrate nell’amore per gli ideali americani. L’ex presidente americano ha definito il senatore un “coraggioso”, “fonte di ispirazione”. “Con me condivideva la fedeltà a qualcosa di più alto, ovvero agli ideali per cui generazioni di americani e immigrati hanno combattuto, manifestato e fatto sacrifici”.
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ttps://www.facebook.com/barackobama/posts/10156108743526749
https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1033515425336885248
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