Universiadi Napoli 2019, presidente Confapi Napoli: “Il rinvio sarebbe stata una scelta saggia, correre non è mai una buona idea”
«Rinviare l’edizione 2019 delle Universiadi non sarebbe stato un dramma. Correre, quando si maneggiano appalti e lavori pubblici, non è mai una buona idea».
Lo ha detto Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli ed esperto di finanza di progetto.
«La declinazione, in chiave politica, di una manifestazione sportiva – ha aggiunto – con Regione Campania e Comune di Napoli, l’un contro l’altra armati, rischia di compromettere l’efficacia dell’azione organizzativa che, peraltro, finora non è che abbia brillato».
«La scelta di defilarsi da parte del Governo, che pure aveva sollecitato lo slittamento di un anno, appare come una chiara presa di distanza da un evento che, come per il Forum delle Culture, rischia di trasformarsi in un boomerang – ha aggiunto Falco –. Difficoltà tecniche, difficoltà di “dialogo” istituzionale e procedure farraginose concorrono a trasformare i normali iter amministrativi di gara in una corsa mortale contro il tempo. Con tutti i rischi che ne conseguono».
«Una situazione che dimostra, ancora una volta, quanto Confapi Napoli afferma da tempo; e cioè la necessità di centralizzare, presso un’unica struttura sovra-regionale, i percorsi amministrativi per la progettazione, l’esecuzione e la gestione dei grandi lavori infrastrutturali, e più in generale dei grandi cantieri, per impedire –ha concluso Falco – che la burocrazia “tartarughesca” e le “diversità di vedute” dei livelli dirigenziali delle singole Istituzioni coinvolte finiscano per rappresentare un cappio al collo dello sviluppo del territorio e, di conseguenza, delle stesse Pmi».
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