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Castellammare di Stabia

Un’Area Exp di Cerea tutta da ridere con Pucci e Ale & Franz

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aranno due appuntamenti tutti da ridere. Una rassegna fatta di 3 comici che hanno trasformato il loro umorismo innato in una vera e propria arte. Pucci e Ale e Franz vi danno appuntamento, rispettivamente il 12 novembre e il 2 dicembre, all’Area Exp di Cerea per due serate dove le risate sono garantite dall’inizio alla fine dello spettacolo. Un divertimento frutto del vivere di tutti i giorni: la quotidianità, l’essere uomini, le relazioni interpersonali diventano l’ispirazione di Pucci e Ale Franz per due spettacoli dove la vita viene presa in giro dalle nostre abitudini, dai nostri costumi e atteggiamenti più ironici.

Una satira intelligente, che fa riflettere sulla nostra società, sui nostri modi di fare, spesso inosservati perché ormai automatismi. Due occasioni per ridere di noi stessi, dei nostri amici, della nostra famiglia, perché Pucci e Ale e Franz riproporranno tutti noi, l’uomo, la vita, nelle loro complessità. Uno sguardo ironico sul vivere di oggi, tra mode, giovani a volte incomprensibili, modi di pensare ed essere, in quella che è la società 2.0.

I biglietti sono già disponibili su Ticketone, Geticket e presso il circuito Unicredit.

PUCCI – IN…..TOLLERANZA ZERO (12 Novembre 2016 – Area Exp Cerea – VR)

Di e con Andrea Baccan
Collaborazione ai testi Daniele Ceva e Raffaele Skizzo

Quando Pucci deve aprire una porta e non trova le chiavi, non perde tempo a cercarle, sfonda la porta con un calcio! Il rumore che genera non è il tipico “crash” del legno che si rompe ma è quello di una fragorosa risata.

“IN…TOLLERANZA ZERO”, è il nuovo spettacolo in cui Andrea Baccan, (in arte PUCCI), rende esilarante la fatica di vivere di chi, a 50 anni, si trova ad interagire con nuove e incomprensibili mode, nuove tecnologie, con la scuola della figlia e le devastanti e dispendiose attività extrascolastiche senza tralasciare gli acciacchi del mezzo secolo che si porta sulle spalle, costretto ad esami clinici ed esercizi fisici, per rimanere vitale in un mondo dove sono diventate indispensabili cose fino a poco tempo fa inutili e ridicole.

L’attore comico italiano con i ritmi più incalzanti e l’energia a “ciclo continuo”, evita la satira politica, preferendo quella di costume, la quotidianità è l’argomento centrale:

“Non tollero quando vai in pizzeria a prendere le pizze da portare a casa agli amici: sei lì da solo e ordini 3 Margherite, 2 quattro stagioni, 1 coi funghi e 3 napoli e il pizzaiolo ti fa: “da portare via?” – “no, me le mangio tutte io! guardi da bere solo un bicchiere d’acqua!” “Non tollero quando vai in aeroporto, al banco del check-in consegni due biglietti e l’impiegata ti fa: “siete in due?” – “No siamo in 38, adesso arriva il pullman”.

“IN….TOLLERANZA ZERO” Andrea Pucci sfonda le assurde porte che bisogna superare ogni giorno per tornare a casa sani e salvi a colpi di un’“intolleranza” dalla comicità energica e devastante.

Ale e Franz – Tanti Lati Latitanti (2 Dicembre 2016 – Area Exp Cerea – VR)

regia di Alberto Ferrari

scritto da Alessandro Besentini, Francesco Villa

e Antonio De Santis

con Ale e Franz

Lati tanti – Tanti lati della vita e degli uomini. A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi.

Ogni incontro nasce da una coppia. Ogni dialogo nasce da un incontro. A ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta… quella dell’altro.

È così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano.

L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce.

Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano.

Poi… il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi.

Lati tanti e tanti uomini in scena. Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani. Tutti uomini, però!

Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità.

Lati tanti – Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia.

Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto insieme.

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