Retromarcia del governo giallo-verde sulla tassa contro gli enti no profit. La denuncia dell’ufficio parlamentare di bilancio: “la Manovra è su un crinale pericoloso”
L
a manovra è in commissione bilancio alla camera, un esame in terzo passaggio che non dovrebbe riservare sorprese perché non sono previste modifiche visto che, se ci fossero, porterebbe all’esercizio provvisorio, cosa che il governo vorrebbe evitare ad ogni costo per cui, ancora ora, resta che per domani la manovra è attesa in aula per il voto definitivo ma intanto ci sono anche le opposizioni che, in commissione, hanno chiesto diverse audizioni, a partire da quella del ministro dell’economia Giovanni Tria.
Punti Chiave Articolo
PD e Forza Italia sollecitano infatti chiarimenti sulle norme salva-banche, sulle dismissioni e sugli enormi errori nelle coperture che, dice il deputato di Forza Italia Renato Brunetta, emergono di ora in ora. Ma il ministro dell’economia ha fatto sapere che non tornerà in audizione sulla manovra.
Intanto, dopo le modifiche fatte in Senato e mentre ci si avvicina all’approvazione definitiva della legge di bilancio, il governo conferma il suo essere indeciso a tutto, per cui fa marcia indietro sulla tassa contro gli enti no profit e, con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rassicura le associazioni no profit che hanno protestato per l’aumento dell’ Ires dal 12 al 24% facendo sapere che a gennaio interverranno per calibrare meglio l’Ires.
- “La norma è sbagliata e cambierà” assicura Luigi Di Maio.
- C’è l’impegno a intervenire, afferma Salvini, ma ci sarà massimo rigore con i furbetti che fa hanno altro.
Ma il punto resta, visto anche tutti i precedenti dietrofront: quanto si potranno fidare? Quanto realmente faranno e manterranno? E come?
Insomma, questo governo continua ad essere fiorente in:
- “Abbiamo fatto”, epperò il riferimento è – di massima – a cose ancora nella loro mente e nemmeno sulla carta: ma per loro è cosa fatta semplicemente perchè dicono che la faranno.
- Per ora facciamo così, ma poi cambieremo!
POVERA PATRIA
Lascia un commento