Il calciatore si era trasferito in Piemonte per tornare quello di Bologna
Non è un momento felicissimo per Simone Verdi, anzi. Il calciatore ex Bologna non è riuscito ad esprimersi ai livelli mostrati con la maglia felsinea e la tifoseria del Torino ha iniziato a contestarlo aspramente.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna di TuttoSport:
“Un post su Instagram non basta. Non stavolta, non in questa forma: «Vittoria molto importante contro un avversario difficile da affrontare! Orgoglioso di questo gruppo». Simone Verdi, infatti, si è dimenticato gli elementi più importanti per redimersi: le scuse. Quando Walter Mazzarri al quarto d’ora della ripresa lo richiama per inserire Diego Laxalt, lui commette errori in serie: si avvicina con fare cupo a bordocampo, non saluta il suo allenatore, scaglia con forza una bottiglietta per terra e si dirige verso gli spogliatoi. Prima di imboccare il tunnel, si concede pure un palese gesto di stizza rivolto verso il terreno di gioco: non c’è bisogno di specificare a chi fosse rivolto. E si apre ufficialmente il primo caso del 2020, perché la questione Verdi è spigolosa e andrà affrontata subito. Sicuramente, il Toro adotterà il pugno di ferro: inammissibile far passare in cavalleria un comportamento simile, per cui la multa invocata da Mazzarri in conferenza arriverà puntuale. Insomma, Verdi è la nota stonata della vittoria col Bologna. Nessuno spettatore del Grande Torino avrebbe immaginato il cambio al quarto d’ora del secondo tempo, ma c’è un allenatore che ha il compito di scegliere, non sempre potendo accontentare i gusti di chi paga il biglietto. Verdi, seppur con un’eccessiva dose di adrenalina in corpo giustificata dalle fatiche del campo, non avrebbe dovuto reagire così: per rispetto dei compagni, ma soprattutto di Mazzarri, che nel girone d’andata lo ha difeso a dispetto dei santi”.
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