De Laurentiis pronto a portare i calciatori in tribunale
Durante l’ultimo allenamento al San Paolo, i calciatori del Napoli sono stati contestati aspramente a causa del noto ammutinamento avvenuto nel post gara contro il Salisburgo. In quell’occasione tutti i calciatori, contro il volere della società, si sono rifiutati di tornare in ritiro rientrando nelle rispettive abitazioni. Infatti, soltanto Carlo Ancelotti ed il suo staff tornarono a Castel Volturno come da programma per rimanerci fino al giorno dopo quando tutti i calciatori tornarono per allenarsi.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna di TuttoSport:
“Tra il presidente e la squadra è scoppiata una vera e propria faida. Pesante ed apparentemente senza sbocco, un duello rusticano all’ultima carta bollata che non piace alla gente, ai semplici tifosi che giovedì hanno fischiato i calciatori sul campo di Fuorigrotta e agli ultras che li hanno apostrofati al coro di ‘mercenari’. Al patron arrivano da lontano gli echi di una contestazione popolare che gli dà ancora più forza nel percorrere la strada giudiziaria che ha deciso di intraprendere e dalla quale non tornerà indietro. De Laurentiis chiederà al collegio di disciplina il ‘massimo della pena’ per i suoi calciatori, non solo il 5 per cento sullo stipendio, ma addirittura la riduzione dell’ingaggio fino al 25 per cento, così come previsto dall’accordo collettivo. La squadra non trema, fa quadrato ed è pronta a rispondere, sul campo e nei tribunali sportivi, avendo al fianco non solo i rispettivi legali, ma tutto il sindacato dei calciatori”.
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