“La sosta arriva nel momento migliore”
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, non perderà tutte le sue certezze dopo una semplice sconfitta arrivata contro la Sampdoria. Ma quello che deve far riflettere il tecnico azzurro è il modo in cui è avvenuto, con una semplicità e un’amarezza naturale, come se i partenopei aspettassero inermi il triplice fischio finale.
Ecco quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Ecco perché la sosta arriva nel momento migliore e servirà per resettare e riavviare un sistema che sta subendo variazioni. Il cambiamento sta avvenendo ed è anche naturale subire una battuta d’arresto, ma è importante voltare immediatamente pagina ed evitare ulteriori sbandamenti. Ancelotti sta impartendo nuove direttive ed il Napoli deve avere il tempo di assimilarle, dimenticare il vecchio modo di stare in campo e provare a far andare la gamba lì dove la testa vuole. Meno possesso palla e più verticalizzazioni, le grandi novità del plurititolato tecnico di Reggiolo: semplice a dirsi, un po’ più complesso a farsi. Questione di abitudine e di equilibri, quelli che il Napoli sembra aver smarrito. Qualcosa, via via, smette di funzionare, l’interruttore si spegne e come spesso accade, è tutta la squadra che smette di girare. La difesa incassa troppi gol, il centrocampo non fa filtro e non riesce ad impostare il gioco, l’attacco diventa poco incisivo. Ha segnato 5 gol il Napoli, ma in media segna un gol ogni 8,8 tiri: come al solito sono troppi i tentativi per una squadra che vuole la vetta della classifica e che ha bisogno di essere più cinica sotto porta”.
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