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Castellammare di Stabia

Turi a Il Pungiglione: “Dalle sconfitte si possono trarre benefici per continuare a fare bene”

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In esclusiva le dichiarazioni di Alberico Turi

Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il Direttore del settore giovanile della Juve Stabia, Alberico Turi.

Ecco direttore, una settimana un po’ amara per il settore giovanile in termini di risultati pur consapevole che il progetto sta andando avanti alacremente. La Beretti riposava mentre gli Under 17 gli Under 15 sono incappati in due sconfitte che pur non cambiando le sorti di classifica possono comunque far male al morale dei ragazzi: No io non sono molto preoccupato vedo l’altra faccia della medaglia e da queste battute di arresto a volte comunque si possono trarre benefici, diventano un monito per i ragazzi per farli ritornare con i piedi per terra e quindi farli ragionare in un modo concreto e di applicazione al lavoro durante la settimana. Questo lo dicevo tempo fa anche quanto ci esaltavano per le prestazioni della Berretti: da questa sera tutti con i piedi per terra. La settimana scorsa qualche parola di elogio dopo il doppio pareggio contro la Casertana, ha fatto sì che i ragazzi si sentissero un po’ coccolati, adesso è giusto un attimino risvegliarsi dopo questa “doccia fredda”. Nel settore giovanile anche una battuta d’arresto può dare quella spinta per poi ripartire nuovamente a mille.

Gli Allievi Regionali invece hanno vinto e fa da clamore la vittoria per 8-1 contro l’Airola: Se prima i ragazzi non dovevano demoralizzarsi adesso non devono esaltarsi. Questa è una categoria che noi facciamo con i sotto età con i 2000 come crediamo sia giusto che sia, quindi senza nulla togliere all’ Airola con la presunzione di essere superiori abbiamo vinto con una realtà modesta. I ragazzi iniziano ad assimilare dei concetti ma ecco non vorrei che adesso iniziassero ad esaltarsi troppo. Per quanto riguarda i Giovanissimi regionali sono soddisfatto di questi ragazzi, la squadra sta venendo su alla grande: ero presente e vorrei congratularmi con l’amico Cervone per la sua grande ospitalità. Non è da tutti offrire una simile accoglienza a tutto il nostro staff e pertanto colgo l’occasione per un ringraziamento da parte della Juve Stabia. Per quanto riguarda la partita abbiamo giocato come nostro solito fare pensando al gioco perché poi i risultati vengono fa se. Per l’attività di base non va sottovalutata la vittoria contro la Millennium di Salerno contro una squadra che dà molta importanza al settore giovanile e adesso si iniziano anche a vedere i risultati del lavoro intrapreso da qualche anno con i ragazzi che stanno raggiungendo un livello ottimale.

Cosa provi quando senti i ringraziamenti da parte di Nunzio Di Somma, il quale ti ringrazia per la possibilità del corso di allenatore a Coverciano: Il corso a Coverciano è merito suo e delle tue capacità, e del punteggio accumulato negli anni e forse è venuto alla Juve Stabia solo per pura casualità. Ha tanti anni di esperienza che gli consentono di partecipare a questo corso, lo ringrazio perché allo stesso tempo è venuto a far parte della famiglia Juve Stabia.

L’inchiesta di Messina, qual’é la tua posizione?

Per me nel calcio regna la meritocrazia e queste scorrettezze se ci sono state meritano di essere punite, visto che si parla di furbate che giocano sulla pelle di ragazzi, non siamo certamente noi proposti ad indagare ma ci sono delle denunce che fanno pensare a questo. Il mio auspicio è che la Federazione possa intervenire in modo drastico, dispiace parlare con questi termini, successe anche l’anno scorso ad Avellino e pertanto è un fenomeno in espansione in tutta Italia.

Considerando la crisi che investe il calcio italiano, uno dei modi è di puntare sul settore giovanile e nel suo piccolo la Juve Stabia sta attuando questo percorso:

Dipende sempre dal budget finanziario che le società mettono a disposizione per il settore giovanile. Se vuoi costruire qualcosa di importante devi pur investire nel settore e ciò significa che le società devono credere fortemente nei progetti e mettere a disposizione i soldi necessari allo sviluppo.

In Italia qual’è il modello da seguire?

È certamente la Roma di Bruno Conti, guardandoci intorno si può notare che tantissimi ragazzi si forgiano dal settore giovanile della Roma. Questo perché la fiducia che la società negli anni ha posto nel settore viene ripagata con un lavoro che nel tempo ha dato i suoi frutti, vedi Florenzi, Totti, e tanti altri ragazzi che oggi calcano i campi di serie A. La dimostrazione che possono contare su strutture all’avanguardia, una rete di scouting eccellente, ottimi rapporti con le società, tutto questo ha permesso alla Roma fino a qualche anno fa di contratualizzare ragazzi e darli in prestito a svariate società, vedi il caso Florenzi che ha un po’ fatto le fortune del Crotone, ricomprato poi dalla stessa Roma.

In chiusura un tuo parere sul primo posto in classifica da parte della Juve Stabia prima squadra:

I risultati non vengono mai a caso, c’è il buon lavoro dello staff tecnico della Juve Stabia e in primiss della proprietà, siamo tutti contenti, ne giova tutto il movimento calcistico stabiese. Va dato merito a Manniello, a Fontana, a Logiudice e a tutti quelli che hanno dato vita a questa nuova avventura e come tutti gli stabiesi spero che si arrivi fino in fondo. Non penso che ci siano stabiesi che facciano il tifo contro la Juve Stabia, quindi secondo me questo è un dato certo.

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