Queste le sue parole
A ‘Le Vespette’, programma dedicato al settore giovanile della Juve Stabia in onda sulle frequenze di Vivi Radio Web, è intervenuto il direttore Alberico Turi.
“Il Catanzaro per problemi legati al campo ci ha chiesto la cortesia di rinviare la partita della Berretti. Noi abbiamo disdetto tutto, attendiamo la nuova data. Speriamo di recuperarla nel più breve tempo possibile, anche se non c’è fretta visto che siamo già qualificati per i play off. Questa sfida non incide minimamente sul cammino futuro della nostra squadra”.
Gli Under 15 e gli Under 17 saranno impegnati a Foggia domenica, non sarà facile…
“Di certo non sarà una partita facile per gli Under 17. Il Foggia spera di poter accedere ancora ai play off, troveremo una squadra agguerrita che si giocherà il tutto per tutto. Per quanto riguarda gli Under 15 non sottovaluteremo la partita, abbiamo sempre il massimo rispetto per tutti gli avversari. Soprattutto nel mondo del settore giovanile può sempre accadere di tutto, tutte le squadre vanno affrontate con il massimo rispetto”.
Su Ettore Ruggiero…
“Il ragazzo è nel momento cruciale della crescita. Ha un’ infiammazione alle ginocchia, significa che sta crescendo”.
Su Dan Berci e Domenico Strianese…
“Per quanto riguarda il primo avremo una visita martedì per valutare il suo stiramento. Solo dopo potremo essere più precisi sui tempi di recupero. Per quanto concerne Strianese toglierà il gesso e comincerà la fase riabilitativa. Speriamo di avere questi due ragazzi pronti per il rush finale essendo calciatori di spessore. Mancano una cinquantina di giorni ai play off, Strianese rientrerà gradualmente”.
Cinque Under 15 hanno preso parte allo stage della Nazionale, come è andata?
“Sono tornati e hanno già cominciato a lavorare. Sono nella piena disponibilità del tecnico Belmonte. Ragazzi esemplari dal punto di vista dell’educazione, ho ricevuto elogi da Coverciano. Contento del comportamento di Guarracino, un vero scugnizzo che ha ottime qualità ma qualche pecca caratteriale”.
Su Stefano Selvaggio…
“La Nazionale lo aspettava. Ho avuto modo di sentire Gigi Corini e mi ha detto di contare molto sul ragazzo. E’ un 2002 che tecnicamente e tatticamente è molto disciplinato, ragazzo di enormi prospettive. Pecca un po’ dal punto di vista fisico ma per il suo ruolo non è un grande problema. Alla lunga verrà fuori anche con la fisicità. Credo abbia l’intelligenza di saper attendere il proprio momento”.
2003 impegnati contro la Mariano Keller
“Affronteremo la prima in classifica, pensiamo di potergli dare filo da torcere visto che giochiamo al Menti. All’ andata siamo stati in partita fino al 55′, penso che in casa avremo maggiori possibilità”.
Straordinaria unione nel settore giovanile, davvero un bell’ambiente
“E’ il fiore all’ occhiello di cui noi addetti ci vantiamo in giro per la Campania. Siamo un gruppo unito e coeso. Noi come gruppo di lavoro trasmettiamo questa coesione ai ragazzi e vogliamo che loro abbiano gli stessi principi nel mondo di pensare calcio. E’ giusto che ci sia un senso di fratellanza e di unione tra tutte le categorie. Un motivo di orgoglio per la Juve Stabia e per l’ intera città. Per me esiste un’ unica società, penso che sia il modo giusto di intendere questo sport. Lo stesso De Lucia ha detto di essere innamorato di Castellammare e dei nostri colori. In un certo senso si è scusato con i ragazzi perché avrebbe voluto dare di più ai colori gialloblè. E’ giusto che questa mentalità parta dal vertice, altrimenti non si riuscirebbe a creare qualcosa di importante. Considerate che, viste le squalifiche, diversi 2001 sarebbero partiti con la Berretti alla volta di Catanzaro, questo per sottolineare l’unione di intenti. E’ come quando un ragazzo debutta in prima squadra, si aumenta l’autostima. E’ tutto un concetto che uno tira l’altro. Sono alla base del calcio”.
Quando si incontrano due uomini d’amore come Turi e De Lucia deve per forza nascere qualcosa di buono
“In questo gruppo tutti la pensano come me e il presidente De Lucia. C’è Mainolfi che la pensano come noi. Ci sono persone che lavorano nell’ombra, come un genitore dell’attività di base, il Signor Provvisiero che non va neanche a vedere il proprio figlio pur di svolgere magari qualche cosa che noi gli chiediamo di fare. Persona splendita, innamorata del nostro progetto: un vero jolly. Ricordiamo Mario Zullo, l’avvocato Volpe, l’avvocato De Vincentis, persone di spessore. Quando parlo di Lorenzo Volpe parlo di un ispettore delle Poste Italiane. Quando parlo di Carmine Cocchiarella, parlo di un revisore dei conti del comune, che fa parte della Nazionale commercialisti italiani: scherziamo, giochiamo, ma questo settore ha qualcosa di importante. Non cambierei con nessun altro settore giovanile i miei collaboratori e non è retorica. Tra di noi non nasce alcuno screzio, ci può essere qualche discussione di confronto. Ne dicono di tutti i colori di me, gli altri, ma a queste persone non puoi parlare male di me. Noi siamo portati a costruire qualcosa di importante, mi ritengo fortunato ad avere incontrato tutte queste persone in questo percorso. Mi scuso se ho dimenticato qualcuno. Grosso contributo arriva anche da Gaetano Nastro, il nostro massaggiatore. Per la sua abnegazione abbiamo comprato una tecar di ultima generazione per curare al meglio i nostri ragazzi”.
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