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TROINA: Manifestazione di solidarietà al Sindaco che combatte le cosche dei Nebrodi

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È

stata una domenica di mobilitazione a Troina: moltissimi cittadini si sono stretti intorno al loro Sindaco, Fabio Venezia, per dimostrargli umana solidarietà ed appoggio politico alla sua coraggiosa azione di contrasto legale alle cosche dei Nebrodi, che non si rassegnano tanto facilmente a cedere la stretta presa sui terreni demaniali comunali.

Nei giorni scorsi il Sindaco aveva scritto una accorata lettera al Presidente Mattarella: TROINA (EN): allarme per la mafia dei Nebrodi. Appello del Sindaco a Mattarella   (12 Gennaio 2019 11:09)

nella quale chiedeva sostegno istituzionale e minacciando, come “estrema ratio” le sue dimissioni.

Molte orecchie sono state raggiunte dalla sua lettera- appello, tante coscienza democratiche sono state smosse ed in tanti hanno fatto pervenire il loro sostegno. A cominciare da tante Associazioni attive nella società civile: Legambiente, Addiopizzo, Libera, ecc. Tanti semplici cittadini, tanti colleghi sindaci, tanti parlamentari – regionali e nazionali – si sono mobilitati e molti si sono ritrovati oggi a Troina a fianco dei troinesi onesti e del loro coraggioso sindaco.
Alla manifestazione odierna, tra una folla imponente, erano anche presenti alcuni parlamentari della Commissione antimafia nazionale: Teresa Bellanova, Carmelo Miceli, Laura Garavini, Valeria Sudano. Pietro Navarra, come semplice parlamentare.
Nel suo discorso il sindaco ha ringraziato i tanti partecipanti ed ha assicurato la continuità del suo impegno in questa battaglia di legalità e di civiltà. Alla manifestazione era anche presente il segretario regionale del PD, Davide Faraone, che ha assicurato l’impegno del suo partito – a livello regionale e nazionale – a sostegno del lavoro di pulizia che il comune di Troina si sta sforzando di portare avanti.
Da parte dei tanti oratori intervenuti a parlare, è stato più volte affermato e ribadito che una via possibile di sviluppo socio- economico della nostra Sicilia possa ripartire da una agricoltura rinnovata dall’entusiasmo di cooperative giovanili e dal supporto di forze economiche del territorio, legali e trasparenti.
Anche la Commissione antimafia regionale per bocca del suo preidente, Claudio Fava, ha preso atto dell’urgenza della situazione sui Nebrodi e per martedì 22 gennaio ha già predisposta una audizione “ad hoc” per il sindaco troinese.
Il successo della manifestazione domenicale, che ha visto la partecipazione straordinaria di tanti cittadini e di tante personalità politiche locali, regionali e nazionali fa ben sperare nell’auspicio che questa difficile battaglia di legalità e di sano sviluppo possa essere vinta pacificamente, avviando un percorso lineare e virtuoso.
Speriamo che in un futuro non lontano, per la Sicilia il termine “agricoltura” non significhi più arretratezza e sottosviluppo (con relativa mortificazione sociale ed economica) , ma possa cominciare a significare – finalmente! – gioia di lavorare e di vivere con i frutti gratificanti della “nostra” siciliana terra.

Carmelo TOSCANO

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