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reviso, dal 6 novembre 2020 al 30 settembre 2021, si prepara ad accogliere una mostra dedicata al grande cartellonista Renato Casaro (Treviso, 1935), ovvero a colui che è considerato come l’ultimo dei grandi cartellonisti (artisti) in grado di trasporre l’anima di un film in un manifesto. La grandezza di Casaro è stata quella di non aver mai scelto di utilizzare l’immagine fotografica di un personaggio o di una scena ma di disegnarla. Il tutto mentre il film era ancora in lavorazione, potendo contare solo su qualche fotografia di scena e su un formidabile intuito comunicativo.
LA MOSTRA
La mostra si estenderà in tre diverse sedi cittadine (dal 6 novembre 2020 al 30 settembre 2021 presso nuovo Museo Nazionale Collezione Salce, che per l’occasione apre nella ritrovata Chiesa di Santa Margherita, affiancando così l’altra sede del medesimo Museo; dal 6 novembre 2020 al 30 settembre 2021 al Complesso di San Gaetano; dal 6 novembre 2020 al 28 febbraio 2021 pressi i Musei Civici di Santa Caterina).
A curare la mostra e il catalogo sono Roberto Festi e Eugenio Manzato, con Maurizio Baroni, vale a dire tre specialisti del settore. Che hanno analizzato l’enorme archivio di Casaro (più di mille i manifesti e le locandine da lui realizzate per il cinema), selezionando testimonianze di un percorso artistico durato oltre 50 anni. Ricorrendo anche al mercato per acquisire e restaurare opere destinate, in mostra, a colmare delle lacune nella documentazione della sua straordinaria vicenda creativa.
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