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Castellammare di Stabia

Emanuele Tremante: “La Curva Sud è una grande famiglia”

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Tremante, capo Ultras della Curva Sud, ha rilasciato un’intervista sulla vita di Curva e sulle sue emozioni dopo la vittoria del campionato della Juve Stabia

Emanuele Tremante, leader della Curva Sud del “Romeo Menti”, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai nostri microfoni. Le sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it: “Per me Castellammare è tutto, una città fantastica e bellissima. Meritiamo questa categoria, la Serie B, ma meritiamo anche di più perchè Castellammare sta crescendo. Sta crescendo anche la cultura di questa città. Una città così bella è difficile da trovare. Sono nato nel centro antico di Castellammare. Il gruppo Curva Sud è nato sul porto, con 10-15 ragazzi perchè diversi anni fa la Curva era allo sbando. Molti gruppi si erano sciolti. Ho preso io l’iniziativa e abbiamo fatto un buon lavoro con tanti sacrifici. Ogni sabato e domenica che seguiamo la Juve Stabia lasciamo moglie, fidanzate e figli a casa, quindi anche loro si sacrificano per questa nostra passione. Sono orgoglioso del nostro cammino. Sono un ragazzo pulito e sentimentale. Ai miei ragazzi ricordo sempre i buoni rapporti che abbiamo con la società. Nella Curva si condivide tutto. la Curva Sud oggi è una famiglia – continua Tremante – e la cosa più bella è il rispetto verso tutti. Facciamo tutto con molta umiltà e ci sentiamo una famiglia. Non sono un capo perchè i sacrifici li facciamo tutti. Sono più un lancia-cori, ognuno di noi ha un ruolo. Siamo una famiglia fantastica. 

L’emozione più bella l’ho provata negli anni ’90 ai tempi di Roberto Fiore ma quella provata contro il Trapani è stata davvero fantastica. Quando sono stato in campo, i brividi erano tantissimi. A Castellammare siamo una delle tifoserie più calda. Il nostro calore lo sentono anche i nostri avversari. Sono orgoglioso – continua Tremante – quando i nostri calciatori piangono al momento di andare via. Noi facciamo lavorare con serenità anche la società senza fare pressioni. In Curva sono anni che non volano bottigliette o altre cose in campo. Contro il Trapani c’è stata una scarpa che è stata lanciata dalla Tribuna Scoperta che per poco non ha colpito il guardalinee e in questo dobbiamo migliorare. La Tribuna deve migliorare. Anche le persone che stanno al fianco di questi lanciatori devono fermarli. Non possiamo assistere a queste cose. Se succede qualcosa nella Curva si viene diffidati, se accade in Tribuna non succede niente. Anche questo deve cambiare. 

Lo sport ti da aggregazione, amore, serenità. Emozioni che nella vita è difficile provare. Dopo 60 anni siamo ritornati in Serie B e dopo soli cinque anni dalla retrocessione ci siamo ritornati di nuovo e questa promozione è stata ancora più bella della prima. Nel nostro girone ne sono salite due e questo fa capire la forza della nostra squadra. 

La trasferta di Lentini è il più bel ricordo di quest’anno. Ricordo le brutte trasferte negli anni scorsi di Bassano, le due volte a Reggio Emilia. Il secondo tempo di Lentini è stato eccezionale perchè mister Caserta ha saputo leggere benissimo la gara. Mezavilla è stata la nostra fortuna quest’anno; una persona che ama la maglia, la tifoseria e Castellammare. 

Gli anni scorsi 120 abbonati si avevano dopo un mese e mezzo. Ora li abbiamo fatti in un solo giorno. Questa Serie B è dedicata anche al presidente Fiore che era innamorato di questa città. In quel periodo siamo stati sfortunati: le due finali perse. Alla fine la gente non ci credeva più e molti tifosi erano delusi. E’ stato bravo il presidente Manniello a far rinascere la fiducia a Castellammare. Lui merita tantissimo. Ha vinto due volte il campionato di C e ha trovato un socio importante come il presidente Langella. Ed è solo un merito di Manniello. Anche merito della Curva che si sta comportando molto bene. Grande merito anche a Ciro Polito che si è preso molte critiche all’inizio, ma ora mettendoci impegno e competenza sta facendo benissimo e merita tantissimo. 

Quest’anno l’obiettivo principale deve essere la salvezza. Poi se in futuro si facesse una squadra per arrivare in A sarebbe bellissimo, ma l’obiettivo è la salvezza. La Serie B di quest’anno è stata una delle più grandi emozioni della mia vita, anche superiore a quella del 2011. L’anno scorso di questi tempi non sapevamo neanche se ci riuscivamo ad iscrivere. L’importante è che ci sia sempre la Juve Stabia in campo e ci dia grandissime emozioni sempre. Anche sugli abbonamenti faremo un grande risultato quest’anno. 

L’ufficializzazione del gemellaggio con Siracusa lo stiamo caldeggiando da qualche anno ed è un’altra nostra grande vittoria. Purtroppo stamane mi sono sentito con i nostri fratelli siracusani – continua Tremante – e molto probabilmente lì ci sarà un fallimento della società e sarà una cosa che farà molto male anche a noi di Castellammare. Siracusa merita la Serie B come noi perchè è una città fantastica. Il dolore di Siracusa è il dolore di Castellammare e la gioia di Siracusa è la gioia di Castellammare. 

Sono sicuro che quest’anno molti faranno l’abbonamento perchè ci aspettiamo un grandissimo campionato e anche perchè Castellammare merita tanti abbonati e anche perchè la società nuova lo merita. Dobbiamo cambiare la mentalità di fare il biglietto la domenica e dobbiamo fare tutti l’abbonamento. Se si fanno 4-5.000 abbonati si potrà prendere anche qualche giocatore importante. Noi ultras ci abboneremo tutti ma lo devono fare tutti i tifosi di Castellammare. Castellammare e la Juve Stabia stanno crescendo insieme. 

Sabato sera ho visto una bella cosa a Castellammare. Ho visto il sindaco Cimmino con i vigili fare dei controlli per strada. Deve migliorare anche l’educazione della città. Non si possono lasciare auto e motorini dove dovrebbero passare solo i pedoni. Cimmino ha fatto una cosa come primo cittadino. 

Nei momenti difficili della Fincantieri siamo sempre stati vicini agli operai. Abbiamo avuto la fortuna che alla Fincantieri c’è lavoro in questo periodo, ma anche loro devono pensare alla Juve Stabia abbonandosi. Se vogliamo essere una famiglia unita, dobbiamo essere uniti su tutto. Spero che tutti loro facciano l’abbonamento – continua Tremante – per dare un sostegno in più alla società e per dimostrare che Castellammare c’è. Il massimo sarebbe se riaprissero anche le Terme. A Castellammare c’è tutto. Anche i ristoranti e gli esercenti commerciali potrebbero contribuire a sottoscrivere le tessere. 

La mentalità ultrà? Essere ultras è una scelta di vita perchè diventa una vita con grandi sacrifici. La Curva è il cuore di Castellammare. Tutti vengono a sostenere in tutti i campi d’Italia. L’ultrà è famiglia, aggregazione, ma è soprattutto qualcuno che ama la città perchè altrimenti non puoi essere un ultras. Quando c’è una trasferta la notte prima non si dorme per l’ansia. Per me ultras non significa violenza. Io mi sento un patriota di questa città: amiamo e rispettiamo la nostra città. Sono quasi 10 anni che non c’è più un diffidato. In trasferta andiamo per sostenere la nostra squadra ma anche per rappresentare Castellammare di Stabia. Cresciamo come tifoseria e come città: ne è dimostrazione anche la nave Trieste varata ultimamente. Se non c’è violenza ciò attira anche gli imprenditori a venire ad investire in questa città. Mi auguro che Castellammare – continua Tremante – e il Menti siano sempre pieni per far tremare con il nostro tifo e la nostra passione le squadre avversarie il prossimo anno“.

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