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Castellammare di Stabia

Tre docenti dell’Università sono risultati positivi al test del Covid-19

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A Catania dopo che tre docenti sono risultati positivi chiude il dipartimento di Agraria. A Parma muore famoso terapeuta dell’Alzheimer.

span style="font-size: 14pt;">Tre docenti del dipartimento di Agricoltura (Di3A) dell’Università di Catania, che erano stati a un congresso a Udine, sono risultati positivi al test del Covid-19. Lo rende noto il rettore Francesco Priolo con una nota pubblicata sul sito dell’Ateneo «La lettura dei primi tamponi è avvenuta in data odierna e i risultati mi sono stati comunicati alle ore 15. I tamponi sono risultati positivi, anche se la conferma definitiva dovrà avvenire tramite la validazione dei centri nazionali preposti. I colleghi risultati positivi sono tutti a casa sotto osservazione e nessuno di loro versa in gravi condizioni»

.

Continua la comunicazione aggiungendo che “Di concerto con le autorità sanitarie regionali, le sedi del Di3A (Via Santa Sofia, 100 e Via Valdisavoia, 5) rimarranno chiuse fino a sabato 7 marzo 2020 per provvedere alla disinfezione dei locali; l’attività didattica verrà ripresa il 9 marzo. Il Ministero dell’Università e della Ricerca e le autorità sanitarie regionali sono stati tempestivamente informati in merito alla situazione, al fine di valutare e concordare eventuali ulteriori misure restrittive da adottare”.

Nel frattempo un paziente che era ricoverato nell’Unità terapia intensiva respiratoria dell’ospedale Cannizzaro di Catania è risultato positivo al Coronavirus ed è adesso nel reparto Malattie infettive dello stesso nosocomio. Gli infermieri e i medici che sono entrati in contatto con lui sono stati messi in quarantena e sottoposti a controllo. Nell’Utir (L’Unità Terapia Intensiva Respiratoria) del Cannizzaro, che ha quattro posti letto e che è stato sottoposto a ‘sanificazione’, per il momento sono sospesi i ricoveri.

In provincia di Siracusa una persona è risultata positiva al test con il tampone, come confermato da fonti vicine all’assessorato regionale alla Salute. Il paziente si trova ora in quarantena nella sua abitazione e sotto osservazione ci sono pure i familiari, tentando di elencare tutte le persone che sono entrati in contatto con l’uomo.

Nella notte tra domenica e lunedì, contagiato dal coronavirus Covid-19, è morto all’ospedale di Parma, Ivo Cilesi, 62 ani, un famoso terapeuta luminare delle terapie non farmacologiche per i pazienti di Alzheimer e papà di metodi innovativi come la `doll therapy´ o il `treno virtuale´. Cilesi era arrivato a Salsomaggiore (Parma), a casa della compagna, martedì sera, 25 febbraio: accusava qualche malessere ma non aveva febbre. Sembrava solo stanchezza per i tantissimi impegni e progetti che stava seguendo. Poi la situazione è precipitata nel giro di tre giorni: giovedì notte una crisi respiratoria, venerdì il ricovero all’ospedale di Vaio (a Fidenza, nel Parmense), dove è risultato positivo al tampone per il coronavirus. Sabato Cilesi è stato trasferito all’ospedale Maggiore di Parma dove è poi morto.

Adduso Sebastiano

reparto Malattie infettive dello stesso nosocomio

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