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Adnkronos) – “La riforma europea dei trasporti grava sul trasporto marittimo facendo si che intere strutture come i porti siano in enormi difficoltà perché questa tassa che devono pagare i trasportatori crea uno squilibrio di concorrenza rispetto a coloro che viaggiano in altri mari, in altri porti.E naturalmente questo significa avere uno svantaggio competitivo talvolta anche drammatico”.
Lo ha detto Nicola Procaccini, europarlamentare di Fratelli d’Italia, intervenendo al 3° Summit nazionale sull’Economia del Mare Blue Forum a Gaeta. “Credo che si debba fare una considerazione sul modo con cui è stato visto il mare nel corso dell’ultima legislatura europea – sottolinea Procaccini – Vale per il mare quello che si può dire per la terra.Si è ritenuto che gli esseri umani fossero nocivi per l’ambiente e dunque dovessero essere esclusi come se la natura fosse meglio tutelata se abbandonata a sé stessa.
Mi viene in mente anche la pesca, oltre che al trasporto”.I pescatori si sono visti “gravare una serie di oneri che hanno danneggiato un settore che già si sta spegnendo.
Tra gli oneri caricati c’è il fatto che tutti i pescherecci dovranno essere pieni di telecamere come se fossero delle banche.Oppure l’onere di registrare ogni pesce preso.
Dal nuovo Parlamento europeo ci dovranno essere investimenti e non ostacoli perché gli esseri umani sono i migliori manutentori del mare” conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)