Tragedia del Vajont, nell’omonima valle al confine tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto: oggi sono 58 anni dal giorno del disastro del 9 ottobre 1963.
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Tragedia del Vajont, 9 Ottobre 1963, 2.500 vittime. Per non dimenticare (VIDEO)
La diga del Vajont, oggi in disuso, fu progettata dal 1926 al 1958 dall’ing. Carlo Semenza e fu costruita tra il 1957 e il 1960 nel territorio del comune di Erto e Casso, nella regione Friuli-Venezia Giulia, lungo il corso del torrente Vajont, ed è tristemente nota per il disastro che vi è avvenuto il 9 ottobre 1963.
Durante quella notte, alle 22:49, un’enorme frana si staccò dal monte Toc raggiungendo una velocità di 100 km/h precipitando nelle acque della diga del Vajont contenente 115 milioni di m³ d’acqua.
La frana provocò uno tsunami con un’onda alta 250 metri che si diramò in tre diverse direzioni raggiungendo Erto, la più danneggiata, Casso e Longarone, che fu rasa al suolo insieme ad altre frazioni minori nella Valle del Piave.
L’ondata travolse immediatamente anche i paesi vicini a Erto, la più danneggiata, Casso e Longarone con anche: Rivalta, Pirago, Villanova, Faè, Castellavazzo e riduce anche questi a cumuli di macerie e fango.
Migliaia furono le vittime, il tragico avvenimento causò 2500 morti e migliaia di senzatetto.
Quel giorno di cinquantanove anni fa è passato alla storia come il Disastro del Vajont.
I Vigili del fuoco lavorarono ininterrottamente per settantadue giorni, salvando la vita di oltre settanta persone e recuperando i corpi delle vittime.
In questo video, tratto dall’archivio storico dei vigili del fuoco, vi forniamo un ricordo visivo dell’immane tragedia.
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