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Castellammare di Stabia

Tragedia in casa Avellino, chiesta la retrocessione per illeciti sportivi

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La Procura federale ha chiesto la retrocessione dell’ Avellino per responsabilità oggettiva

E’ tragedia in casa Avellino. La procura federale ha chiesto la retrocessione d’ ufficio al club irpino, per presunti illeciti commessi nel 2013, quando l’ Avellino disputava il campionato di Lega Pro. “Retrocessione all’ultimo posto in classifica e la penalizzazione di tre punti nella stagione sportiva successiva per l’Avellino in ragione della responsabilità oggettiva e della pluralità di soggetti coinvolti”. Questa è la richiesta, dopo la presunta combina, commessa nella sfida contro il Catanzaro. Sono stati deferiti per il presunto illecito sportivo il presidente biancoverde, Walter Taccone, ed il direttore sportivo Vincenzo De Vito. Per il Catanzaro, c’è la  stessa accusa all’ex patron Giuseppe Cosentino, l’ex ds Armando Ortoli e l’ex calciatore Andrea Russotto, ora in forza al Catania, in Serie C. Per l’ ex fantasista dei calabresi è stata chiesta una maxi squalifica di 3 anni e una multa di 50mila Euro. A carico di Taccone sono stati chiesti 5 anni con preclusione di inibizione e 70mila euro di ammenda, mentre 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Vincenzo De Vito.


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