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i Maria D’Auria
Ladispoli- Ieri sera, intorno alle 20.00, alla Stazione di Ladispoli-Cerveteri, si è consumata una tragedia annunciata. Un ragazzo di origini indiane è stato travolto da un convoglio in transito (Frecciabianca) mentre attraversava incautamente i binari. Era insieme ad altri due amici che hanno fatto in tempo ad arrivare al lato opposto della banchina, mentre per il ventiseienne, preso in pieno ad alta velocità, non c’è stato niente da fare. Nell’incidente è rimasto gravemente ferito anche un altro ragazzo che, seduto sulla panchina in attesa del treno, è stato colpito da parti del corpo del turista indiano, dilaniato dal violento urto. Trasportato in ospedale in codice rosso, sembra che ora sia fuori pericolo di vita. La prognosi resta ancora riservata.
La tragedia si è consumata sotto gli occhi di molti passeggeri che attendevano l’arrivo del proprio treno. Alcuni ragazzi che si trovavano nel sottopassaggio al momento dell’incidente, attirati dalle urla e dal forte rumore scaturito dal violento impatto, si sono precipitati sulla banchina e si sono ritrovati davanti ad una scena raccapricciante. Alcuni si sono sentiti male. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, ambulanze e Carabinieri ed il traffico ferroviario è stato interrotto fino alle 23.00. Dalle indagini svolte dalla Polizia Ferroviaria è emerso che l’incidente è stato causato da un atto di irresponsabilità della vittima, si esclude che sia frutto di un gioco o conseguenza di uso di sostanze stupefacenti.
Purtroppo, quella di Ladispoli, è una tragedia “annunciata” perché troppe volte, troppi passeggeri, invece di prendere il sottopassaggio, in massa attraversano i binari per “guadagnare” quei due minuti di tempo che non valgono il rischio di una vita umana.
“Una volta ho visto un uomo attraversare i binari sollevando il passeggino con un neonato!”, racconta con lo sguardo ancora incredulo un ladispolano. E questo è solo uno dei tanti atti di irresponsabilità che si consumano, ogni giorno, sui binari di molte stazioni d’Italia.
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