Una tragedia ha colpito Mestre con il precipitare di un bus turistico. Ventuno persone hanno perso la vita e altre quindici sono rimaste ferite, alcune gravemente. Il veicolo è caduto da un cavalcavia e ha preso fuoco, ma le cause restano avvolte nel mistero.
Oggi sono stati completati i lavori di recupero del bus, e la circolazione è tornata alla normalità.
In questo articolo, esamineremo i dettagli di questo incidente e le misure intraprese dalle autorità.
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Stamattina alle 6, a Mestre, si è conclusa la rimozione del bus precipitato dal cavalcavia ieri sera. Oltre 60 pompieri hanno lavorato con oltre 20 mezzi per questa operazione. La circolazione è tornata alla normalità all’alba.
Ieri sera, alle 19:40, un bus turistico con numerosi passeggeri è precipitato dal cavalcavia Rizzardi a Mestre, incendiandosi. Il guardrail non ha retto, facendo cadere il veicolo da 10 metri di altezza.
Il tragico bilancio è di 21 morti e 15 feriti, di cui 5 gravi. Il prefetto di Venezia, Michele di Bari, ha confermato la notizia e la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo sull’accaduto. Tra le vittime c’è anche l’autista, un italiano di 40 anni residente a Tezze di Piave.
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La circolazione ferroviaria è stata subito interrotta e gli ospedali vicini sono stati allertati per accogliere i feriti. Le prime ipotesi suggeriscono un possibile malore del conducente o un principio di incendio prima dell’incidente. Le immagini delle videocamere verranno analizzate e i feriti saranno interrogati nelle prossime ore.
Il bus era diretto al campeggio Hu e si trovava a soli 3 chilometri dalla destinazione finale al momento dello schianto.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato: “Sembra trattarsi di un pullman di linea adibito al trasporto turistico. A bordo c’erano numerosi stranieri, compresi bambini. Abbiamo trovato documenti ucraini. Stiamo ancora estraendo gli ultimi corpi, molti sono intrappolati. È una tragedia immane.” Secondo la France Press, tra i feriti ci sono tre ucraini, un croato, un tedesco e un francese.
Questa tragedia ha scosso la comunità locale e internazionale, richiamando l’attenzione sulla sicurezza dei trasporti e l’importanza delle indagini per determinare le cause di questo incidente mortale.
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