<span style="color: #ff0000;">Il traffico di droga aveva la sua base operativa ad Agrigento, con ramificazioni, in particolare a Palermo. Arrestato anche capo ultras della Juventus.
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di 32 persone tra Agrigento, Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma nei confronti di 32 persone accusate, tra l’altro, di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e danneggiamento.
Tra loro anche Andrea Puntorno, capo ultras della Juve, uno dei leader del gruppo “Bravi ragazzi”, che già in passato ha avuto problemi con la giustizia. Puntorno era tornato ad Agrigento circa un anno fa da Torino e secondo gli inquirenti avrebbe avuto legami con Antonio Massimino, 50 anni, considerato l’attuale reggente della famiglia mafiosa della città dei templi. Per il capomafia la notifica dell’ordinanza è scattata nella casa circondariale, dove si trova attualmente detenuto, con l’accusa di aver ordinato un sequestro di persona e di aver commesso una violenza sessuale.
All’operazione partecipano anche i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento che, nell’ambito dello stesso provvedimento, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due persone accusate di concorso in sequestro di persona e violenza sessuale, aggravati dal metodo mafioso.
L’operazione Kerkent, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha permesso di disarticolare un’associazione per delinquere con base operativa ad Agrigento e ramificazioni, in particolare, nel palermitano ed in Calabria, dedita all’organizzazione sia degli aspetti operativi che di quelli logistici di un’intensa attività di traffico di sostanze stupefacenti, attraverso uno strutturato gruppo criminale armato.
Adduso Sebastiano
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