Roma- La notizia ufficiale è che dopo aver rilasciato un’intervista ad una giornalista, lo storico capitano giallorosso, icona dell’ultimo decennio della Roma, viene cacciato da Trigoria e, mentre era schierato fin dal primo minuto nella gara di stasera all’Olimpico contro il Palermo, ora non è più nella lista dei convocati. Non ha più nemmeno preso parte agli allenamenti ed è andato via su richiesta del suo allenatore.
Ma andiamo per ordine. Lo abbiamo visto giocare gli ultimi 4 minuti del big match contro il Real Madrid mercoledì sera: il capitano entra dopo un breve riscaldamento, il suo allenatore gli farfuglia qualcosa da bordo campo. Forse tutto ha inizio da lì. Dopo la gara, uscendo dal varco della mixed zone, ad un giornalista che lo chiama gli risponde con un secco: “Che ci fai con me ormai?”.
span style="font-size: 14pt;">Poi la bufera.
Il “Totti infuriato” dichiara di essere venuto a conoscenza di alcune dichiarazioni che Spalletti avrebbe rilasciato ai giornali su di lui, il capitano avrebbe gradito che fosse andato a riferirgliele di persona. Tutto emerge dallo sfogo di Totti con un giornalista del TG1 il quale gli chiede come si senta in quel momento, e il capitano gli risponde di star bene ma…: “Così non riesco a starci, sta male lui e la gente che gli sta attorno…”
Lamenta una mancanza di rispetto per quello che ha fatto per la squadra e per la società per la quale ci ha sempre messo la faccia, per questo si aspetta “correttezza”.
Una risposta che apre a una moltitudine di domande, pensieri e dubbi su cosa in realtà sia potuto succedere al punto tale da poter mettere in dubbio la correttezza del tecnico di Certaldo.
E alla domanda “qual è il rapporto tra Totti e Spalletti?”, il capitano lo riduce ad una formalità relegata al semplice saluto, ma puntualizza che lo stima come persona e come allenatore augurandosi che “la società lo tenga in considerazione anche per il futuro”.
Non tarda ad arrivare in tarda mattinata la reazione di Spalletti: Totti fuori da Trigoria, eliminato dalla lista dei convocai.
È la fine di un rapporto? E’ presto per dirlo ma il tempo come sempre è un galantuomo ed è un buon alleato per far smaltire i risentimenti e il dispiacere. Attendiamo con ottimismo che questa domenica di quaresima riporti la pace negli animi e una stretta di mano tra Spalletti e il capitano di tutti i romanisti che mai come in questo momento gli fanno giungere la massima solidarietà.
Maria D’auria.
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