Il divieto arriva dal Questore di Palermo
Questa mattina l’Italia si è risvegliata con una notizia che non può passare inosservata: durante la notte si è spento Totò Riina, il capo dei capi, condannato a ben 26 ergastoli e costretto al 41 bis da oltre 20 anni.
I
l più violento e spietato mafioso di tutti i tempi è morto nell’ospedale Maggiore di Parma, nel quale era monitorato e messo in coma farmacologico per l’aggravarsi delle sue condizioni fisiche.
Nonostante il Ministro della Giustizia avesse concesso alla famiglia di raggiungere il mafioso per un ultimo saluto, Riina è morta prima che i suoi cari potessero raggiungerlo.
Intanto, il Questore di Palermo ha notificato che i funerali del capo dei capi non saranno pubblici e la salma verrà consegnata ai parenti che decideranno dove seppellirla, evitando funerali in pompa magna per un assassino. Una scelta che fu presa anche in passato per il peggiore capo clan di Corleone, Bernardo Provenzano.
Un provvedimento giusto, per una persona che si è resa artefice di tantissime vittime.
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